Introduzione a Moonrise
Moonrise, l’ultima produzione di WIT Studio disponibile su Netflix, si inserisce nel panorama degli anime originali in un periodo in cui gli adattamenti tratti da manga e videogiochi predominano. Negli ultimi anni, si è constatata una diminuzione della quantità di anime originali, non per mancanza di idee, ma a causa della scarsità di fondi disponibili. WIT Studio, noto per opere come Attack on Titan e SPY×FAMILY, continua a produrre anime originali anche grazie a investimenti significativi da parte delle piattaforme di streaming.
Trama e ambientazione
Ambientato in un futuro remoto, Moonrise narra di un mondo dove l’umanità dipende completamente da Sapientia, un’intelligenza artificiale avanzatissima sviluppata dalla Shadow Corporation. Quest’ultima ha unificato i governi globali e garantito una pace duratura. Inoltre, ha costruito enormi ascensori orbitali per il trasporto di persone sulla Luna, risolvendo così problemi di sovrappopolazione e carenza di risorse sul pianeta Terra.
Disparità tra Terra e Luna
Tuttavia, la tranquillità sulla Terra contrasta drammaticamente con la vita degli abitanti lunari, costretti a fronteggiare la fame e sfruttati dalla popolazione terrestre. Durante le celebrazioni del quarantesimo ascensore orbitale, il “Demonio della Luna” Bob Skylum, insieme ai Moon Chains, scatena il caos, provocando la caduta di ascensori e milioni di vittime, dichiarando ainsi la loro indipendenza dalla Terra.
Il protagonista: Jacob “Jack” Shadow
Il cuore della storia ruota attorno a Jacob “Jack” Shadow, figlio adottivo del presidente della Shadow Corporation. Pur apparendo come un giovane spensierato, Jack nasconde insicurezze profonde legate alla sua identità. Dopo la devastazione causata dai Moon Chains, Jack si ritrova a dover affrontare un complotto oscuro che lo costringe a unirsi ai ribelli per eliminare Skylum, il leader dei rivoltosi. La sua missione si complica ulteriormente quando emergono legami inaspettati con il suo nemico.
Tematiche trattate nella serie
Moonrise, scritto da Ubukata Tou e Koizuka Masashi, affronta questioni contemporanee come il capitalismo, il classismo e l’impatto delle intelligenze artificiali. La trama segue due ragazzi separati nella loro infanzia, destinati a trovarsi su fronti opposti. Nonostante una premessa intrigante, il racconto tende a deviare, concentrandosi sulle avventure di Jack e dei suoi amici, trascurando la caratterizzazione dei numerosi antagonisti e le motivazioni del cast principale.
Critiche sulla narrazione
Il conflitto tra Terra e Luna e l’eccessivo potere conferito all’intelligenza artificiale tornano prepotentemente solo nelle fasi finali della serie, lasciando molte sottotrame irrisolte e generando confusione. La narrazione presenta salti temporali e flashback che complicano ulteriormente una storia già intricata, portando a una percezione di incompletezza da parte dello spettatore.
Qualità visive e sonore
Nonostante le difficoltà narrative, Moonrise sorprende per l’alta qualità delle animazioni e dei disegni, curati da professionisti di talento. Scene d’azione fluidissime e uno stile visivo accattivante sono tra i punti di forza della serie. La colonna sonora, composta da Kawasaki Ryou, accompagna egregiamente gli eventi, esaltando le emozioni chiave con brani evocativi. Anche il doppiaggio italiano è ben realizzato, contribuendo ulteriormente all’esperienza di visione.
Conclusione
Moonrise rappresenta un’opportunità imperdibile per gli appassionati del genere sci-fi, grazie alla sua direzione artistica eccezionale e al potenziale narrativo. Tuttavia, la serie soffre di una narrazione altalenante che compromette la fruizione della trama, culminando in un finale insoddisfacente. Nonostante ciò, vale la pena dare una chance a questo progetto di WIT Studio, specie per gli ammiratori dell’estetica dello studio e delle tematiche esplorate.