Mara Maionchi racconta Milano, il marito e il suo curioso legame con Lucio Battisti

Mara Maionchi, simbolo della televisione italiana, ha da poco compiuto 84 anni e continua a brillare nel panorama del piccolo schermo. La sua ironia e la sua schiettezza la rendono una figura amata e rispettata, capace di raccontare con emozione il legame che la unisce a Milano, città che ha vissuto come un amore duraturo. In una recente intervista al Corriere della Sera, Mara esplora i ricordi legati alla metropoli, esprimendo gratitudine e un velo di nostalgia per un luogo che ha segnato in modo indelebile il suo percorso professionale e personale.

Il legame di Mara con Milano

Nata nel 1942 a Bologna, Mara Maionchi si è trasferita a Milano all’età di vent’anni. Qui ha iniziato un cammino professionale che l’avrebbe portata a diventare un volto noto della televisione. Prima di raggiungere la notorietà, ha lavorato come impiegata e segretaria presso l’azienda discografica Ariston. Questo passaggio è significativo per comprendere la sua carriera: “Quando ho compiuto 18 anni, mio padre mi ha chiesto di decidere tra continuare a studiare o iniziare a lavorare”, racconta. Optando per il lavoro, ha trovato la sua strada grazie a un’inserzione sul Corriere della Sera.

Questa scelta le ha aperto le porte del mondo della musica, permettendole di intraprendere un percorso che l’ha vista impegnata in vari ruoli. Mara si considera molto fortunata per il suo cammino professionale, sottolineando l’importanza di avere avuto opportunità che l’hanno fatta crescere e realizzare i propri sogni.

Le sfide della celebrità nella vita quotidiana

La notorietà che Mara ha acquisito nel tempo porta con sé anche delle difficoltà quotidiane. Una di queste è rappresentata dal semplice atto di fare la spesa. Mara confessa che il suo marito Alberto preferisce non portarla con sé nei supermercati, poiché spesso viene fermata da fan e ammiratori che desiderano salutarla e chiederle come sta. Questa situazione, sebbene possa sembrare piacevole, rappresenta una sfida per la sua vita privata.

Milano è anche il quartiere dove Mara vive, un luogo ricco di ricordi e storie, tra cui quella di Lucio Battisti, che risiedeva nei pressi. Mara ricorda i tempi in cui lui abitava sopra di lei, raccontando con affetto quanto fosse importante Milano anche per la carriera del grande artista romano.

Riflessioni su una città in cambiamento

Nel corso dell’intervista, Mara esprime anche le sue opinioni su come Milano sia cambiata nel tempo. Secondo lei, la città ha perso un po’ della sua curiosità e dell’approccio esplorativo dei suoi abitanti. “Adesso c’è meno voglia di conoscere cose nuove”, commenta, osservando che sembra mancare il tempo necessario per dedicarsi a ciò che realmente conta. Mara lamenta la frenesia che caratterizza la vita cittadina, evidenziando come le persone siano sempre più concentrate sul lavoro e meno sulla cultura e sul tempo libero.

Nonostante le sfide urbanistiche e sociali, il suo affetto per Milano rimane immutato. “Milano è un gran Milan”, afferma con convinzione, riconoscendo che, nonostante alcuni problemi, la sua bellezza e la sua vitalità sono ancora presenti. Anche se ci sono state inchieste che hanno messo in discussione l’amministrazione della città, Mara ha fiducia nel percorso di recupero e modernizzazione che Milano può intraprendere.

Il ritorno in televisione e la passione per i talenti

Recentemente, Mara Maionchi è tornata alla ribalta, facendo il suo ingresso nel programma “Italia’s Got Talent”, visibile ogni venerdì su Disney Plus. La sua gioia per questa nuova avventura è evidente, così come il suo amore per le storie delle persone che incontra. “Mi diverto tantissimo”, dice Mara, esprimendo entusiasmo nel conoscere i partecipanti e le loro passioni.

Molti degli aspiranti talenti hanno lavori quotidiani, ma riescono ugualmente a coltivare le loro passioni con grande impegno. Mara riconosce che spesso questi individui mettono tanto più sforzo rispetto a chi vive della propria arte. Il programma non solo offre una piattaforma per i talenti emergenti, ma è anche un’opportunità per Mara di continuare a contribuire al panorama culturale italiano, un aspetto che le sta particolarmente a cuore.