Livia Giuggioli Firth, nota attivista e già moglie del celebre attore Colin Firth, ha recentemente chiarito il motivo per cui continua a utilizzare il cognome dell’ex marito anche dopo quattro anni dalla separazione. La questione è emersa in seguito a una serie di commenti ricevuti sui social media, molti dei quali carichi di accuse riguardo alla sua scelta di mantenere il cognome.
Un amore durato oltre due decenni
Livia Giuggioli e Colin Firth si sono uniti in matrimonio nel 1997, dando inizio a una relazione che ha segnato la vita di entrambi per oltre vent’anni. Nonostante le difficoltà, la coppia ha sempre mostrato un forte legame, dal quale sono nati due figli: Luca, attualmente di 24 anni, e Matteo, che ne ha 22. Tuttavia, dopo anni di alti e bassi, la loro unione si è conclusa ufficialmente nel 2019, con il divorzio formalizzato nel 2021. Il rapporto con Colin è stato anche caratterizzato da momenti pubblici significativi, inclusi eventi di gala e apparizioni su red carpet, dove Livia ha sempre sostenuto il marito, contribuendo anche alla sua carriera.
Il dibattito sul cognome
Negli ultimi tempi, Livia ha ricevuto domande attraverso i social, molte delle quali con toni accusatori, riguardo alla scelta di continuare a utilizzare il cognome Firth nei suoi profili. In una clip condivisa su Instagram, ha risposto a queste interrogazioni, sottolineando come la questione venga spesso sollevata in un modo che la diverte. Ha spiegato che il suo nome utente è stato sempre associato a Livia Firth, fin dall’inizio della sua avventura nei social media.
Livia ha voluto chiarire che, nonostante il suo cognome ufficiale sia Giuggioli, è fiera di entrambe le sue identità. Ha spiegato che le donne italiane tipicamente non cambiano il loro cognome legale e ha voluto esprimere il suo orgoglio di appartenere alla famiglia Giuggioli, pur riconoscendo il valore della sua esperienza come Firth.
Le complicazioni del cambiamento
Circa la possibilità di cambiare il proprio nome utente su Instagram, Livia ha rivelato di aver cercato di effettuare la modifica, ma si è imbattuta in difficoltà burocratiche. Con un nome utente già verificato, il processo di cambiamento richiede l’autorizzazione da parte di Meta, la società madre di Instagram. Questo ha reso la situazione problematicamente complessa, portandola a sentirsi ignorata nonostante i suoi tentativi.
Livia ha anche notato come, per il momento, il suo nome utente rimanga ancora @LiviaFirth, senza che vi siano sviluppi nel cambio richiesto. Ha espresso il suo disinteresse nei confronti delle opinioni negative, affermando che le persone care a lei non si preoccupano del suo cognome. La sua identità, ha aggiunto, abbraccia entrambe le sfaccettature, essendo una madre di ragazzi Firth che non dimenticherà mai.
Riflessioni su questioni più importanti
In chiusura, Livia ha messo in evidenza quanto certe preoccupazioni possano sembrare superficiali rispetto alle questioni più gravi che affliggono il mondo. Ha invitato a riflettere se mantenere o meno un cognome possa davvero considerarsi un problema significativo, sottolineando che, in un contesto globale pieno di sfide, ci sono questioni ben più rilevanti da affrontare. La sua dichiarazione è stata un modo per riaffermare la propria identità e la resilienza, affrontando le critiche con serietà ma anche con un tocco di leggerezza.
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