Lilli Gruber e Jacques Charmelot rappresentano una delle coppie più affiatate del panorama giornalistico. Il loro amore, iniziato in un contesto difficile come quello della guerra, ha saputo resistere alla prova del tempo, portando con sé storie di professionalità e dedizione. Recentemente, i due hanno condiviso alcuni dettagli intimi della loro relazione in un’intervista al settimanale “Sette”, in occasione della pubblicazione del libro di Charmelot.
Un incontro indimenticabile a Baghdad
La storia d’amore tra Lilli Gruber e Jacques Charmelot ha avuto inizio nel 1991, durante la prima guerra del Golfo. All’epoca, entrambi erano impegnati nei rispettivi lavori di giornalisti, ma nessuno dei due era disponibile sentimentalmente. Gruber ha rivelato come, nonostante le circostanze complicate, entrambi si siano aspettati l’uno dall’altra, trovandosi successivamente in un momento cruciale delle loro vite.
Nel corso dell’intervista, la conduttrice di Otto e Mezzo ha raccontato di come Jacques, pur essendo un giornalista di agenzia esperto, inizialmente avesse una visione riduttiva dei colleghi della televisione. La sua reazione nei confronti di Gruber sembrava riflettere tale opinione, fino a quando un episodio inaspettato non lo portò a cambiare idea su di lei. Con una certa ironia, Gruber ha descritto come Jacques, alla fine, sia riuscito a salvarla da una situazione rischiosa.
La situazione difficile in Iraq
Durante il conflitto iracheno, Gruber si trovò in una posizione scomoda quando le fu chiesto di lasciare il Paese in sole 24 ore. Aveva infatti registrato delle immagini che potevano essere interpretate come politicamente sensibili. In un paese controllato dalla dittatura, la censura era all’ordine del giorno, e i giornalisti dovevano muoversi con cautela. Gruber ha descritto il suo stato d’animo come furibondo, messa nell’impossibilità di continuare il suo lavoro.
Jacques Charmelot, colpito dalla situazione della giovane collega, si è offerto di aiutarla. Si è avvicinato a un ufficiale iracheno con l’intenzione di fare capire che allontanare una figura di spicco della televisione italiana non avrebbe giovato all’immagine del Paese. Questa decisione, frutto di un gesto impulsivo, ha portato a una negoziazione che ha permesso a Gruber di rimanere in Iraq.
Un legame forgiato dalle difficoltÃ
L’incontro che seguì il salvataggio fu memorabile. Gruber e Charmelot cenarono insieme nell’unico ristorante rimasto aperto a Baghdad, un’esperienza che rimase impressa nelle loro menti. Anche se il contesto era segnato dalla guerra, la cena rappresentò un momento di intimità e connessione tra i due, dando vita a una relazione che è cresciuta nel tempo.
Charmelot, parlando della guerra, ha sottolineato come essa porti solo danni e degrado, influenzando gravemente non solo gli individui ma anche le comunità in cui si combatte. Le sue riflessioni hanno messo in evidenza l’impatto profondo che i conflitti possono avere sulla vita delle persone, rendendo così il loro legame ancora più significativo.
Negli anni, Gruber e Charmelot hanno costruito una vita insieme, affrontando le sfide professionali e personali con rispetto e amore reciproco. Questo lungo viaggio di 25 anni sembra essere solo l’inizio di un racconto che continueranno a scrivere insieme.
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