Laura Pausini in lutto per la morte dello zio Ettore, investito da un’auto in bicicletta a Bologna

È avvenuto un tragico incidente nella giornata di domenica 2 novembre, quando Ettore Pausini, 78 anni, zio della celebre cantante Laura Pausini, ha perso la vita nei pressi di Bologna. L’uomo stava pedalando in bicicletta quando è stato investito da un’auto che poi si è data alla fuga, lasciandolo gravemente ferito sull’asfalto.

Incidente fatale a Bologna

L’incidente si è verificato poco prima delle 13.30 in via Stradelli Guelfi. Ettore Pausini, noto per i suoi giri in bicicletta nel fine settimana, si trovava sul lato della carreggiata quando un’auto lo ha colpito direttamente, sbalzandolo a terra con forza. La dinamica dell’impatto è stata devastante, tanto che testimoni oculari hanno descritto la scena come tremenda, con la bicicletta distrutta e segni di sangue visibili sull’asfalto.

Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori, che hanno tentato di rianimarlo per quasi un’ora, le ferite riportate erano troppo gravi. Purtroppo, intorno alle 14.30, il decesso è stato ufficialmente dichiarato. Il conducente dell’auto, invece di fermarsi per prestare soccorso, ha continuato a guidare verso San Lazzaro, facendo perdere le proprie tracce.

Laura Pausini in lutto per la morte dello zio Ettore, investito da un’auto in bicicletta a Bologna

La caccia all’auto pirata

Le autorità locali sono ora impegnate nella ricerca dell’automobilista responsabile dell’incidente. Gli agenti stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona, cercando di rintracciare una Opel Astra di vecchio modello che potrebbe essere coinvolta. Sono stati anche istituiti posti di blocco tra Bologna e San Lazzaro di Savena, nella speranza di raccogliere ulteriori indizi sulla fuga del conducente.

I testimoni hanno fornito descrizioni dettagliate dell’incidente, ma senza la targa dell’auto, il compito della polizia diventa più complesso. L’obiettivo è quello di assicurare alla giustizia chi ha causato questa tragedia, che ha colpito non solo la famiglia Pausini ma anche la comunità locale.

Un uomo di valore e generosità

Ettore Pausini era conosciuto in città non solo per il suo lavoro di barbiere in piazza Azzarita, ma anche per il suo impegno nel volontariato. Dopo aver superato una battaglia contro un tumore, era diventato un simbolo di resilienza e speranza per molti, collaborando attivamente con l’associazione Onconauti, dedicata alla riabilitazione dei pazienti oncologici.

Il presidente dell’associazione, Stefano Giordani, ha ricordato Ettore come “un uomo immenso”, sottolineando il suo spirito generoso e la sua disponibilità ad aiutare gli altri. Sposato e padre di una figlia residente in Trentino, Ettore aveva una passione sfrenata per il ciclismo, che praticava regolarmente.

Laura Pausini, la famosa nipote, lo ha omaggiato in passato con parole affettuose, elogiando il suo coraggio nella lotta contro la malattia. La sua triste scomparsa ha lasciato un vuoto profondo tra amici e conoscenti, che lo lamentano come un esempio di positività e altruismo.

La comunità è ora in attesa di giustizia, sperando che i responsabili di questa tragica perdita vengano rapidamente identificati.

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