L’amore che ho: Carmen Consoli svela segreti e passioni in un’intervista esclusiva a ottobre 2023

La Musica di Rosa Balistreri

La cantautrice Carmen Consoli ha composto le musiche originali per un film dedicato alla vita di Rosa Balistreri, un’artista che ha dedicato la sua esistenza all’arte, alla ribellione e alla lotta per i diritti. Questa pellicola, intitolata “L’amore che ho”, è stata presentata in anteprima al Torino Film Festival 2024 e arriverà nelle sale il 8 maggio. La figura di Rosa Balistreri, nata a Licata nel 1927, è complessa e profonda, rappresentando un simbolo di resistenza e identità culturale.

Un’Interpretazione Multiforme

Nel film, l’artista viene interpretata da tre attrici in diverse fasi della sua vita: Anita Pomario nella gioventù, Donatella Finocchiaro nell’età adulta e Lucia Sardo nella sua maturità. Carmen Consoli appare anche nel film con un piccolo ruolo di musicista e contribuisce notevolmente alla colonna sonora, rendendo omaggio alla straordinaria carriera di Balistreri.

Un Vita Tra Lacrime e Lotta

Rosa Balistreri ha vissuto una vita costellata di difficoltà. Proveniente da una famiglia modesta, ha affrontato il disprezzo del padre nei confronti della sua passione per la musica. Ha subito esperienze traumatiche, come un matrimonio difficile e eventi tragici che hanno segnato la sua esistenza. Le sue canzoni sono pervase da una rabbia profonda, frutto di un’esistenza segnata da ingiustizie e sofferenze. Questo stato emotivo può essere sia una fonte d’ispirazione artistica che un ostacolo alla realizzazione personale.

L’amore che ho: Carmen Consoli svela segreti e passioni in un’intervista esclusiva a ottobre 2023

La Trasformazione della Rabbia in Passione

Carmen Consoli riflette sul potere della rabbia, descrivendola come un’emozione intensa ma capace di evolvere in passione attraverso l’arte. Secondo lei, questa trasformazione è essenziale: la rabbia può diventare un sentimento costruttivo e positivo, in grado di ispirare azioni significative.

Un’Attivista Musicale

Nel film, Rosa si definisce “un’attivista che fa i comizi con la chitarra,” evidenziando il suo approccio anticonvenzionale e la sua inclinazione a esprimere le proprie opinioni. Tuttavia, questo atteggiamento non sempre l’ha favorita nel mondo dello spettacolo, tanto che le è stata negata l’opportunità di esibirsi a Sanremo. Oggi, molti artisti temono di esporsi politicamente, poiché le parole possono facilmente essere strumentalizzate sui social media.

Politica e Arte

Consoli considera la vita di ogni individuo come una dichiarazione politica. Ella sottolinea l’importanza della cultura e della conoscenza come strumenti di emancipazione, suggerendo che una società più istruita possa portare a governi migliori e a vite più soddisfacenti. La storia di Rosa Balistreri è un esempio emblematico di come la lotta per la dignità e la giustizia possa essere riassunta in atti di creatività e resistenza.

Il Timore di Essere Dimenticati

La paura di essere dimenticati spinge Carmen Consoli a produrre nuova musica con frequenza. Attraverso la creazione delle musiche per “L’amore che ho”, Consoli sente di aver contribuito a mantenere viva la memoria di Rosa Balistreri. Secondo lei, non ricordarla significherebbe perdere la propria identità e connessione con il passato, facendo di Rosa un’anima universale, la quale ci invita a non dimenticare le nostre radici.


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