Un Nuovo Film Ispirato a Stephen King
Il film “La lunga marcia”, diretto da Francis Lawrence, farà il suo ingresso nelle sale statunitensi il 12 settembre. Questo atteso adattamento cinematografico trae origine dal romanzo omonimo pubblicato nel 1979, inizialmente firmato dallo scrittore con lo pseudonimo Richard Bachman. La Lionsgate ha recentemente diffuso il trailer e le prime immagini, che offrono uno sguardo intrigante sulla trama dell’opera.
La Trama Distopica
La narrazione si svolge in un’America distopica, dove un gruppo di cinquanta teenager è costretto a partecipare a una marcia ininterrotta. Ogni partecipante deve mantenere il passo senza mai fermarsi, in cambio della possibilità di ottenere un premio a scelta. Tuttavia, la posta in gioco è altissima: chi non riesce a proseguire incorrerà in conseguenze mortali.
Il Cast del Film
Nel film, il giovane attore Cooper Hoffman interpreta Raymond Garraty, un ragazzo alle prese con il lutto per la perdita del padre a causa di un regime oppressivo. Al suo fianco, David Jonsson veste i panni di Peter McVries, amico di Garraty. Mark Hamill, come anticipato nel trailer, avrà il compito di interpretare il supervisore della marcia, aggiungendo un ulteriore elemento di tensione alla storia. Il cast è completato da talenti emergenti tra cui Garrett Wareing, Tut Nyuot, Charlie Plummer, Ben Wang, Jordan Gonzalez, Joshua Odjick, Roman Griffin Davis e Judy Greer.
Produzione e Sceneggiatura
Oltre a ricoprire il ruolo di regista, Francis Lawrence si occupa anche della produzione del film tramite la sua casa di produzione, about:blank. La sceneggiatura è stata scritta da JT Mollner, noto per il suo lavoro in “Strange Darling”, contribuendo a dare vita a questo racconto inquietante.
Riflessioni su un Classico di Stephen King
Il romanzo originariamente concepito da Stephen King ha suscitato dibattiti riguardo al suo significato, tanto da essere considerato, in passato, un’allegoria della Guerra del Vietnam. L’autore ha rivelato che, sebbene fossero presenti influenze del contesto politico dell’epoca, l’intento principale era quello di raccontare una storia brutale e senza speranza, tipica di un giovane scrittore cinico di diciannove anni.