La figlia di Totti e Blasi trovata sola in casa, indagini coinvolgono anche Noemi Bocchi e la tata

Il 26 maggio 2023 è una data che potrebbe segnare un importante capitolo nella vita di Francesco Totti e Ilary Blasi. Un evento che ha scosso l’attenzione dei media, con implicazioni legali che coinvolgono la loro famiglia. Le recenti evoluzioni sul caso hanno riacceso il dibattito pubblico, portando alla ribalta dettagli che meritano attenzione.

Il giorno della denuncia di Ilary Blasi

La notte del 26 maggio fu caratterizzata da un episodio preoccupante che vide protagonista la figlia piĂą piccola della coppia, Isabel. In quel momento, Ilary Blasi era all’estero e ricevette una chiamata dalla bambina, rendendosi conto che era sola nell’appartamento. La situazione destò immediatamente l’ansia della madre, che contattò Totti e, successivamente, sua madre per allertare le autoritĂ . La nonna non esitò a chiamare il 112, sottolineando l’importanza di un controllo immediato, dato che la nipotina aveva giĂ  avuto in passato un problema respiratorio.

All’arrivo della polizia, intorno alle 23.20, gli agenti rimasero nel piazzale, senza salire nell’appartamento, in attesa di personale femminile. Nel frattempo, un dirigente della Polizia avvisò un membro dell’AS Roma, che comunicò a Totti la situazione. Non molto dopo, Cristian, il figlio maggiore della coppia, raggiunse l’appartamento, seguito poco dopo dalla tata della bambina, la quale entrò e successivamente dichiarò di essere stata presente dall’inizio alla fine della vicenda.

La figlia di Totti e Blasi trovata sola in casa, indagini coinvolgono anche Noemi Bocchi e la tata

Le dichiarazioni controverse e le indagini

Secondo quanto riportato, la tata affermò di essere rimasta nell’appartamento “dalle 21 a mezzanotte”. Tuttavia, gli atti rivelarono che era entrata solo pochi minuti prima della mezzanotte. Interviste ai legali di Blasi rivelarono anche che esistono registrazioni video, realizzate da Ilary, che mostrano Isabel sola in un vasto appartamento, dotato di scale, terrazzi e spazi accessibili, compresa la cucina.

Al ritorno di Totti, avvenuto a mezzanotte con Noemi Bocchi, egli sostenne che Isabel fosse stata sempre sotto la supervisione della tata e con i due figli maggiori della compagna. Tuttavia, la procura manifestò dubbi circa questa versione dei fatti, ritenendo che la situazione non fosse conforme alle dichiarazioni fornite. Gli agenti intervenuti, invece, sembravano convinti che tutto fosse regolare.

Dopo l’inchiesta, i pubblici ministeri conclusero che non vi fosse stato un reale pericolo per i bambini e richiesero l’archiviazione del caso. Indicando che Isabel possedeva un telefono per comunicare con la madre e che, pur se assente, la tata viveva nello stesso palazzo e sarebbe potuta intervenire rapidamente.

Il futuro del caso e le prospettive legali

I legali di Ilary Blasi, tuttavia, non accettarono la decisione di archiviazione e impugnarono l’atto. Essi sostennero che non sussistesse alcun incarico formale per la tata, puntualizzando che Isabel fosse realmente sola e non in compagnia delle altre due persone. Inoltre, evidenziarono che la polizia impiegò quarantacinque minuti prima di salire e che Totti impiegò quasi trenta minuti a tornare dopo essere stato avvisato, contestando così la tempistica degli eventi e la possibilitĂ  di rispondere a eventuali emergenze.

Ora, la questione rimane aperta in attesa della decisione del giudice, attesa per il primo dicembre. Questo pronunciamento sarĂ  cruciale per determinare quale delle due versioni dei fatti verrĂ  riconosciuta come valida. La tensione resta alta, mentre la vicenda continua a svilupparsi tra colpi di scena e interrogativi che alimentano gli interesse del pubblico.

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