La denuncia dell’ex compagna di Mario Gregoraci durante il servizio a Le Iene: la risposta di Elisabetta

La recente puntata di Le Iene ha acceso i riflettori su una storia complessa che coinvolge Mario Gregoraci, noto per legami con la showgirl Elisabetta Gregoraci. Nel corso del servizio, Rosita Gentile, ex compagna di Mario, ha sollevato gravi accuse di violenza e maltrattamenti, rendendo pubblico un dramma personale che dura da oltre dieci anni.

Un racconto di sofferenza e violenza

Rosita Gentile ha fatto un resoconto dettagliato della sua lunga relazione con Mario Gregoraci, iniziata in modo apparentemente tranquillo ma rapidamente degenerata in una situazione di controllo e aggressività. La testimonianza, andata in onda durante il programma, ha messo in evidenza il clima di paura che Rosita ha vissuto, caratterizzato da insulti e violenze fisiche. La donna ha deciso di parlare dopo aver trovato il coraggio di denunciare Mario nel luglio 2024, allegando alla denuncia video che documentano le minacce subite. Tra queste, una frase inquietante pronunciata da lui: “Se chiami i carabinieri ti ammazzo”.

Rosita ha descritto come la sua vita fosse costantemente segnata dalla violenza, raccontando di episodi in cui veniva aggredita fisicamente e psicologicamente. Il suo racconto si è soffermato su momenti chiave, tra cui la perdita di un bambino a causa della reazione violenta di Mario dopo averle comunicato di essere incinta. Tali affermazioni hanno portato la Procura di Catanzaro ad avviare un’indagine contro Gregoraci, accusato di maltrattamenti e lesioni.

Tensioni familiari e conflitti con le figlie

Un aspetto cruciale della testimonianza di Rosita riguarda il difficile rapporto tra lei e le figlie di Mario, Elisabetta e Marzia. Secondo quanto raccontato, le figlie avrebbero sempre mostrato disapprovazione per la loro relazione, creando così tensioni all’interno della famiglia. Rosita ha ricordato situazioni in cui si sentiva esclusa, persino durante le festività, descrivendo la sua condizione come quella di un’amante piuttosto che di una compagna.

Questa esclusione apparente ha influito profondamente sulle dinamiche familiari, generando conflitti e incomprensioni. Rosita ha affermato che spesso le figlie di Mario la contestavano, mettendola in una posizione vulnerabile. Il suo racconto ha rivelato non solo l’aspetto violento della relazione, ma anche le complicazioni emotive e sociali legate ai rapporti familiari.

Le repliche delle persone coinvolte

Nel servizio trasmesso su Italia 1, sono state date anche le risposte di Elisabetta e Marzia Gregoraci, che hanno categoricamente smentito le accuse mosse da Rosita Gentile. Hanno espresso il desiderio di mantenere le distanze dalle controversie legali che coinvolgono Mario, cercando di separare le proprie vite dalle vicende personali del padre. Mario stesso, contattato da Le Iene, ha negato ogni accusa, definendo il racconto di Rosita come frutto di invidia e menzogne.

Rosita, dal canto suo, ha sottolineato di non essere interessata a vendetta, ma piuttosto a ottenere giustizia per le sofferenze subite. Ha concluso il suo intervento ribadendo la determinazione a far valere la verità, lasciando aperti interrogativi sul futuro della situazione e sull’impatto che tutto ciò avrà sulle relazioni familiari e sui profili pubblici coinvolti.

Una vicenda che, oltre a suscitare forte interesse mediatico, mette in luce temi importanti come la violenza domestica e la complessità dei rapporti familiari, in un contesto dove le dinamiche personali possono avere ripercussioni ben più ampie.