La battaglia per il primato in Call my agent tra Michele Di Mauro, Maurizio Lastrico e Sara Drago con guest star speciali

La terza stagione di “Call My Agent – Italia” sta per debuttare sul piccolo schermo, promettendo nuove intriganti avventure e l’arrivo di illustri ospiti. La serie, che trae ispirazione dall’originale francese “Dix pour cent”, ha saputo conquistare il pubblico italiano grazie alla sua gestione unica del mondo degli agenti di spettacolo, arricchita da elementi tipicamente nostrani. A partire dal 14 novembre, gli spettatori possono tornare a immergersi nel dinamico universo della Cma su Sky e in streaming su Now.

Un cast stellare e guest star di spicco

Nella nuova stagione, la trama si concentra sull’evoluzione dei tre agenti principali: Vittorio, Gabriele e Lea, interpretati rispettivamente da Michele Di Mauro, Maurizio Lastrico e Sara Drago. Quest’anno si aggiungono a loro una serie di celebrity guest, che arricchiranno le sei puntate previste. Tra i nomi di spicco spiccano Luca Argentero, Michelle Hunziker, Stefania Sandrelli e Miriam Leone, insieme al celebre duo Ficarra & Picone. Non mancano nemmeno attori già noti al grande pubblico, come quelli del cast di “Romanzo Criminale”, che hanno fatto la storia della televisione italiana.

Questa edizione della serie è particolarmente significativa poiché dedica un tributo a Elvira, personaggio chiave interpretato da Marzia Ubaldi, scomparsa recentemente. La presenza costante delle guest star, utilizzata come segno distintivo della serie, continua a mantenere alta l’attenzione degli spettatori, che restano affascinati dalle interazioni divertenti e talvolta toccanti tra i protagonisti e i volti noti della cultura pop italiana.

La battaglia per il primato in Call my agent tra Michele Di Mauro, Maurizio Lastrico e Sara Drago con guest star speciali

Le aspirazioni professionali degli agenti

Durante un’intervista, i tre protagonisti hanno condiviso le loro ambizioni se fossero realmente agenti di spettacolo. Maurizio Lastrico ha dichiarato di non sentirsi adatto al ruolo a causa della sua disorganizzazione ma di desiderare di scoprire nuovi talenti, aspirando a diventare un talent scout per artisti ancora sconosciuti. Ha espresso il desiderio di essere colui che porta al successo artistico qualcuno che ha tutte le potenzialità ma che non ha ancora avuto l’opportunità di brillare.

Sara Drago ha evidenziato il suo desiderio di dare visibilità a chi ha il talento ma è rimasto nell’ombra, ricordando come altri abbiano scommesso su di lei in passato. Ha nominato due artiste che ammira: Vanessa Scalera per il panorama italiano e Cate Blanchett per quello internazionale, manifestando una chiara vocazione per la scoperta di nuovi talenti.

Michele Di Mauro ha invece ironizzato sulla possibilità di aprire una vera agenzia per sconosciuti, esprimendo un approccio più ludico ma rivelando anche un profondo rispetto per il mestiere dell’agente.

Momenti da ricordare con le guest star

Nel corso delle stagioni precedenti, le interazioni con le guest star hanno lasciato un’impronta significativa sui protagonisti. Maurizio Lastrico ha menzionato Valeria Bruni Tedeschi come una delle ospiti più memorabili, elogiando il suo genuino approccio, che ha incluso persino una chiamata alla madre durante le riprese. Un gesto che ha sorpreso e commosso, portando freschezza e autenticità alla narrazione.

Sara Drago ha invece trovato in Stefano Accorsi una figura adorabile, capace di trasmettere una leggerezza unica attraverso la sua autoironia. La sua presenza ha arricchito l’esperienza lavorativa, rendendo il set un luogo di apprendimento e divertimento.

Michele Di Mauro ha scelto di ricordare Stefania Sandrelli, lodando la sua capacità di portare sul set la propria storia personale, con tutte le sue sfaccettature. La delicatezza e la complessità del suo percorso artistico hanno lasciato un impatto profondo sui colleghi.

Un set privilegiato per la creatività

Essere parte di “Call My Agent” rappresenta per questi artisti un’opportunità unica di esplorare e sperimentare la comicità in un contesto privilegiato. Maurizio Lastrico ha sottolineato che la serie funge da laboratorio creativo, permettendo di mantenere un’aspirazione alta nella realizzazione di ciascun episodio. L’intento è quello di oltrepassare i confini della semplice commedia, abbracciando tematiche più profonde e significative.

Sara Drago hanno parlato del valore di vivere un’esperienza artistica che mescola vita privata e lavoro, rendendo impossibile tracciare un confine netto tra i due aspetti. Questo approccio olistico consente una maggiore connessione con il pubblico, invitandolo a riflettere sulla natura del lavoro e delle relazioni interpersonali.

Michele Di Mauro, tuttavia, mantiene la sua posizione riguardo alla necessità di separare la persona dal personaggio, suggerendo che questa distinzione è fondamentale per preservare la salute mentale degli attori. Le sue parole pongono una riflessione importante sull’equilibrio tra arte e vita reale, fondamentale per chi opera nel mondo dello spettacolo.

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