John Carpenter critica The Substance: nessun aspetto del film gli è piaciuto

Le critiche di un maestro dell’orrore

Il noto regista di film horror ha espresso opinioni dirette riguardo a un’opera recente che ha suscitato diverse reazioni. Questo lavoro, caratterizzato da elementi di body horror e con interpretazioni di attrici celebri, ha diviso l’opinione pubblica e gli esperti del settore cinematografico.

John Carpenter, una figura iconica nel panorama cinematografico statunitense, non ha nascosto il suo disappunto per “The Substance”. Conosciuto per successi come “Essi vivono”, “La cosa” e “1997: Fuga da New York”, Carpenter ha dichiarato di provare una forte avversione verso il film del 1994, il quale aveva suscitato attenzione talmente tanto da far parlare di una possibile candidatura all’Oscar per Demi Moore.

Le parole di Carpenter sul body horror

Un’intervista rilasciata a World of Reel ha chiarito ulteriormente la posizione di Carpenter. Quando un fan gli ha chiesto quale fosse il suo problema con il film di Coralie Fargeat, la sua risposta è stata inequivocabile: “TUTTO”. Tale affermazione evidenzia la netta distanza tra il regista e una certa corrente del genere horror moderno, in particolare quello legato al body horror.

John Carpenter critica The Substance: nessun aspetto del film gli è piaciuto

La regista Fargeat, in passato, ha menzionato Carpenter come fonte d’ispirazione, citando il suo lavoro come fondamentale per il suo approccio creativo. Ha condiviso di quanto le colonne sonore dei film di Carpenter abbiano avuto un impatto significativo sulla sua carriera e come questi riferimenti emergano nei suoi film, conferendo loro una profondità artistica.

Le recensioni contrastanti di The Substance

Nonostante le critiche di Carpenter, molti spettatori e critici hanno accolto “The Substance” con entusiasmo. Questo film affronta temi rilevanti riguardo alla pressione sociale sulle donne per aderire a determinati standard di bellezza, evidenziando i sacrifici personali imposti dalla società contemporanea. La pellicola, che vede nel cast anche Margaret Qualley e Dennis Quaid, è stata descritta da alcuni come un’opera audace che spinge in avanti i confini del genere.

World of Reel ha definito il film come un potenziale classico istantaneo del body horror, sottolineando la sua capacità di esplorare l’ossessione di Hollywood per la bellezza femminile attraverso una narrazione ricca di sangue, suoni ed immagini mozzafiato. Questi elementi si combinano per creare un’esperienza visiva e sensoriale che sembra colpire nel segno, nonostante le riserve espresse da alcuni registi illustri.

Trama e tematiche principali

La trama di “The Substance” ruota attorno a un’attrice di mezza età, interpretata da Demi Moore, che intraprende un viaggio per mantenere la sua gioventù professionale. Per farlo, decide di sottoporsi a una cura sperimentale che promette di aiutarla a preservare la sua bellezza. Tuttavia, il trattamento ha conseguenze inaspettate e dolorose, creando una versione più giovane e affascinante di se stessa con cui deve condividere il tempo.

Questa suddivisione del tempo tra le sue due identità genera tensione e conflitto, portando a riflessioni più profonde sulla percezione di sé e sul prezzo della fama. Quando l’equilibrio tra le due personalità inizia a sgretolarsi, le conseguenze diventano sempre più drammatiche, crescendo in intensità fino a sfociare in eventi inquietanti. La narrazione, quindi, non è solo un’esplorazione del genere horror, ma anche una critica sociale sui valori esterni imposti alle donne nella società moderna.

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