Jay Kelly, Adam Sandler: per la prima volta niente sforzi per far ridere il pubblico

Un nuovo capitolo per Adam Sandler al cinema

Adam Sandler ritorna sul grande schermo con un ruolo drammatico, dopo il suo apprezzato lavoro in “Diamanti grezzi”. L’attore sembra voler scardinare il marchio che lo accompagna da anni, proponendosi in una veste diversa. La sua interpretazione mostra una voglia di esplorare nuove sfaccettature della recitazione, dimostrando la sua versatilità e talento.

In questo contesto, l’assenza di George CLOONEY, che ha dovuto rinunciare a causa di una sinusite, ha permesso a Sandler di diventare il protagonista indiscusso della conferenza stampa per “Jay KELLY”, un’opera diretta da Noah BAUMBACH. Sandler interpreta Ron, un manager devoto di Jay KELLY, personaggio interpretato da CLOONEY. Questa nuova sfida sembra rappresentare un’opportunità per l’attore comico di allontanarsi dai ruoli stereotipati a cui è stato spesso associato.

Le emozioni di Sandler nel nuovo film

Riflettendo sulla sua esperienza lavorativa, Sandler ha condiviso il suo entusiasmo per il progetto: “Essere in questo film e non dover passare il tempo a cercare battute per far ridere il pubblico è fantastico”. Ha spiegato di aver già collaborato con BAUMBACH in due occasioni e di sentirsi profondamente orgoglioso di poter dare vita alle emozioni trasmesse dal regista. Il suo apprezzamento per la sceneggiatura è evidente: “Quando leggi una sceneggiatura come questa dici: ‘Caspita, non posso credere di aver ricevuto questo dono'”. Inoltre, ha sottolineato come il film riesca a bilanciare momenti di commedia e dramma, rendendolo completo e toccante.

Jay Kelly, Adam Sandler: per la prima volta niente sforzi per far ridere il pubblico

Noah BAUMBACH ha elogiato Sandler, evidenziando la sua grazia e generosità, sia nelle relazioni interpersonali che nel lavoro. Lo ha descritto come l’opposto del suo personaggio nel film: “Ha trovato un modo per gestire tutta questa situazione e farlo con successo”. Queste parole mettono in risalto quanto Sandler possa portare il suo carattere nella performance, creando un contrasto interessante tra il suo approccio e quello del personaggio che interpreta.

Il significato del lavoro e della famiglia

Sandler ha anche toccato il tema della gestione della carriera e della vita familiare, affermando l’importanza delle figure professionali come manager e agenti. Ha espresso gratitudine verso il suo manager e publicist, sottolineando come queste figure lo abbiano sostenuto nei momenti difficili della sua carriera. “Ammiro chi ha una tale dedizione verso il lavoro e verso le persone che assistono”, ha dichiarato, mettendo in luce la complessità di bilanciare le responsabilità professionali con le esigenze familiari.

L’attore ha parlato della sfida di conciliare il lavoro con la vita domestica, evidenziando come la sua figura in “Jay KELLY” rifletta questa realtà. Mentre il personaggio di CLOONEY cerca di riparare i rapporti con le figlie, quello di Sandler si trova a dover sacrificare la propria famiglia per occuparsi del suo impegnativo cliente. “Conciliare lavoro e famiglia nel nostro caso non è una passeggiata”, ha affermato, illustrando le difficoltà che molti affrontano nel mondo dello spettacolo.

In conclusione, Sandler ha parlato dell’importanza della tecnologia, come Facetime, per mantenere i legami familiari, specialmente quando gli impegni professionali lo allontanano da casa. La riflessione su queste dinamiche personali e professionali rende il suo ruolo in “Jay KELLY” ancora più profondo e umano.

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