Partono i funerali di James Senese nella chiesa di Santa Maria dell’Arco a Miano. Già prima delle 12, un gran numero di persone si è radunato all’esterno della struttura per rendere omaggio al celebre sassofonista napoletano, considerato uno dei padri del Neapolitan Power.
Un Addio a Un Grande della Musica Napoletana
La musica e la cultura napoletana hanno subito una perdita incolmabile con la morte di James Senese, avvenuta ieri mattina all’età di 80 anni presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli. Senese era stato ricoverato dal 25 settembre a causa di una grave polmonite. La sua salute era compromessa da un tumore, che aveva mantenuto nascosto, e dalle dialisi a cui si sottoponeva. La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di messaggi di cordoglio da parte di fan, amici e colleghi, tutti pronti a tributare un ultimo saluto a un’icona della musica.
Le porte della chiesa si sono aperte per accogliere non solo i familiari, ma anche molti amici storici e collaboratori di Senese. Tra loro, nomi illustri come Enzo Avitabile, Tony Esposito e Tullio De Piscopo, pronti a rendere omaggio all’artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia musicale italiana.
Il Commovente Ultimo Viaggio
All’esterno della chiesa, lunghi applausi hanno accolto l’arrivo del carro funebre. Una grande folla ha seguito l’auto, accompagnando James Senese nel suo ultimo viaggio attraverso Miano, il quartiere che ha sempre amato e nel quale ha vissuto. “Salutaci Pino”, hanno esclamato in coro molti residenti, mentre altri lo applaudivano con entusiasmo, esprimendo la loro ammirazione: “James, sei la storia”. Molti colleghi del settore musicale e cittadini comuni hanno voluto essere presenti, per rendere il loro ultimo saluto a quello che era affettuosamente noto come il “nero” di Napoli.
Tullio De Piscopo ha elogiato l’arte immensa di Senese, mentre Enzo Avitabile ha rivissuto i ricordi delle loro carriere intrecciate. “Ci esibimmo insieme a Parigi davanti a centomila persone”, ha raccontato, sottolineando la grandeza del musicista.
Tributi e Riconoscimenti alla Sua Arte
Sopra il feretro, un ritratto di James e il suo sax, simbolo di una vita dedicata alla musica, sono stati sistemati in modo da onorare la sua carriera. Nino D’Angelo ha parlato con grande rispetto, definendo Senese “un grandissimo musicista” e la voce di Napoli, l’espressione delle persone spesso dimenticate. Ha poi evidenziato come James rappresentasse coloro che non hanno sempre avuto accesso ai diritti fondamentali.
Anche il mondo politico ha reso omaggio al maestro Senese; Roberto Fico, candidato del centrosinistra, ha espresso la sua difficoltà nell’immaginare Napoli senza di lui, sottolineando il ruolo centrale che ha avuto nella cultura partenopea. Durante l’omelia, il parroco ha ripercorso la vita di Senese, delineando il suo legame con la tradizione musicale di Napoli e con il dopoguerra.
Un’Ultima Commemorazione Musicale
L’uscita del feretro dalla chiesa è stata accompagnata dalle note di “Chi tene o’ mar”, creando un’atmosfera di profondo rispetto e celebrazione. Gli applausi e le ovazioni hanno riempito l’aria mentre la bara si allontanava, a testimonianza della stima e dell’affetto che James Senese ha suscitato nella sua comunità e nel mondo della musica.
Durante questo momento di intensa emozione, una persona, apparentemente un familiare, ha avuto un malore, evidenziando quanto forte fosse il legame emotivo con l’artista e l’impatto della sua scomparsa su chi lo conosceva.
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