Iva Zanicchi è tornata alla ribalta con un’ospitata nel programma di successo “Verissimo” sabato 20 novembre 2025. In occasione della pubblicazione del suo ultimo libro intitolato “Quel profumo di brodo caldo”, la nota artista ha condiviso alcuni ricordi significativi legati alla sua infanzia e adolescenza, grazie alle domande dell’incisiva conduttrice Silvia Toffanin.
Ricordi di un’infanzia serena
Durante il suo intervento, Iva Zanicchi ha spiegato come la sua storia personale sia strettamente legata alle tradizioni culinarie della sua famiglia. “Ho ripercorso la mia vita attraverso le ricette”, ha affermato, sottolineando l’importanza che la cucina riveste nei ricordi familiari. Per l’artista, il “profumo di casa” è un elemento che evoca momenti di gioia, di affetto e di calore. La cucina della madre, in particolare, ha avuto un ruolo cruciale nel formare i suoi ricordi più cari. Questi momenti non solo rappresentano una connessione con il passato, ma sono anche un modo per mantenere viva la memoria dei propri cari, attraverso le tradizioni gastronomiche che si tramandano di generazione in generazione.
In aggiunta all’aspetto nostalgico, Iva ha reso omaggio anche a un membro della sua famiglia, il fratello Antonio, scomparso nel 2020 a causa del Covid-19. “È stata una persona speciale, ancora oggi è una mancanza grande,” ha dichiarato. La sua voce tremava mentre ricordava la perdita, evidenziando quanto fosse importante per lei. “In famiglia non ne parliamo mai,” ha proseguito, mostrando la delicatezza con cui affronta la questione della perdita, segno di un legame profondo che continua a essere presente.
Un ricordo dolceamaro e riflessioni sulla vita
Non solo memorie personali, ma Iva Zanicchi ha anche commentato il recente decesso delle gemelle Kessler, avvenuto il 17 novembre all’età di 89 anni. “Sono rimasta molto colpita dalla loro scelta, ci vuole coraggio,” ha detto, esprimendo tutto il suo dispiacere per la loro scomparsa. Le Kessler hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama dello spettacolo, e la Zanicchi ha voluto sottolineare l’importanza di apprezzare la vita fino all’ultimo istante. “La vita è sacra, bisogna viverla fino alla fine, salvo in casi tragici,” ha commentato, riflettendo su come la vita e la morte siano temi intrinsecamente legati all’esperienza umana.
Iva ha anche accennato alla bellezza e all’unicità delle gemelle, evidenziando come esse si differenziassero nettamente dalle altre figure del mondo dello spettacolo. Con una certa nostalgia, ha confessato di aver pregato per loro, riconoscendo non solo la loro carriera, ma anche la loro essenza come persone. La sua testimonianza è un richiamo all’importanza di vivere con dignità e gratitudine, nonostante le sfide e le perdite che la vita presenta.
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