Un episodio che segna la fine di un’era per Springfield
Con il nuovo episodio intitolato “Sashes to Sashes”, la popolare serie animata I Simpson compie un passo significativo, chiudendo un capitolo fondamentale per i suoi protagonisti. Questo episodio affronta una tematica delicata con il consueto urto tra comicitĂ e serietĂ , trasformando un lutto in un momento di grande impatto narrativo e permettendo ai fan di riflettere sulla permanenza e l’ereditĂ dei personaggi nella lunga storia della serie.
La puntata, andata in onda il 16 novembre, segna la scomparsa di un membro storico della comunitĂ religiosa di Springfield dopo ben 35 stagioni di presenza. Il pubblico viene colto di sorpresa quando durante un sermone del reverendo Lovejoy, un evento inaspettato interrompe il tono usuale della narrazione. La morte di ALICE GLICK, l’organista della chiesa, avviene in modo inaspettato e grottesco, incapsulando perfettamente lo stile distintivo dei Simpson.
Un saluto definitivo a un personaggio iconico
La schiera di creatori della serie, guidata da TIM LONG, ha confermato che la scomparsa di ALICE non sarĂ un evento reversibile. Con parole chiare, ha affermato che sebbene la musica creata da ALICE possa vivere nel tempo, la sua dipartita è definitiva e lascia un vuoto significativo all’interno della narrazione. ALICE era un personaggio apparso per la prima volta nel 1991, interpretata in origine da CLORIS LEACHMAN e successivamente da TRESS MACNEILLE. Nonostante fosse giĂ stata “uccisa” una volta nella stagione 23, la sua resurrezione era stata una peculiaritĂ della narrativa della serie; questa volta, però, la sua uscita è confermata come parte del canone ufficiale.
Pur non essendo il fulcro dell’episodio, la morte di ALICE funge da motore per lo sviluppo della trama. La sua ereditĂ di un patrimonio destinato a finanziare un programma musicale per la scuola scuote la comunitĂ , portando LISA a esaltarsi per la possibilitĂ di un nuovo inizio musicale. Tuttavia, la tensione aumenta quando JOE QUIMBY III guida una rivolta studentesca per deviarsi verso l’organizzazione di un festival musicale di tre giorni, creando una battaglia di ideali che si sviluppa con ironia e senza cadere nella tragedia, un tratto distintivo della serie.
La libertĂ narrativa de I Simpson
Mentre i fan elaborano il significato della perdita di ALICE, i membri del team creativo difendono la libertĂ strutturale della serie. In risposta alle critiche riguardo alla coerenza narrativa, il co-showrunner MATT SELMAN ha sottolineato che ogni episodio dei Simpson può essere considerato una fantasia speculativa, con ogni storia che viene presentata come unica e varia. Ha anche fatto notare che eventi passati non necessariamente influenzano le trame future, sottolineando l’approccio creativo della serie, dove la soliditĂ dei personaggi e delle storie prevalgono sulle convenzioni tipiche di un universo narrativo tradizionale.
In questo contesto, I Simpson continua a trattare la linearitĂ come una scelta piuttosto che un obbligo. Attraverso l’addio di un personaggio secondario, la serie ricorda quanto la memoria collettiva sia costruita anche grazie a figure minori, contribuendo a un mondo ricco e vivace che sfida le aspettative legate alla mortalitĂ narrativa. Anche se il comico è al centro della serie, momenti come questo ricordano che dietro le risate si nascondono anche emozioni profonde e un senso di comunitĂ condiviso.
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