I Peccatori: La verità sconvolgente su Robert Johnson che ha ispirato il film con Michael B. Jordan

Un Film Ispirato a Storie Vere

Il nuovo film di Ryan Coogler si distingue per la sua narrativa ricca e sfumata. Non si limita a essere un horror, ma trae spunto anche dalla vita di Robert Johnson, un leggendario musicista blues noto per la sua presunta alleanza con forze oscure. La pellicola sarà presentata nelle sale a partire dal 17 aprile.

I Protagonisti del Racconto

La presenza di Michael B. Jordan, che interpreta i gemelli Smoke e Stack, rende I Peccatori un’opera decisamente affascinante. Questi due gangster degli anni ’30 aspirano a conquistare la libertà attraverso i proventi ottenuti da Al Capone, progettando di realizzare un club blues senza pari nel sud degli Stati Uniti.

Una Collaborazione Consolidata

Il film rappresenta una nuova tappa nella fruttuosa collaborazione tra Ryan Coogler e Michael B. Jordan. Questo legame artistico è paragonabile a quello storico tra Scorsese e De Niro. Coogler ha scelto Jordan come protagonista fin dall’esordio con Fruitvale Station, dando vita a successi come Creed e Black Panther.

I Peccatori: La verità sconvolgente su Robert Johnson che ha ispirato il film con Michael B. Jordan

Un Racconto Ambientato negli Anni ’30

I Peccatori si distingue per il modo in cui esplora le complesse dinamiche sociali degli Stati Uniti degli anni ’30, ponendo l’accento sulle difficoltà vissute dagli afroamericani in un’epoca segnata dal KKK e dal razzismo. Oltre a elementi horror e sovrannaturali, la musica blues gioca un ruolo cruciale, riflettendo l’eredità culturale portata dagli schiavi africani e la capacità di risanare l’anima.

La Figura di Sammie Moore

Uno dei personaggi principali, Sammie Moore, cugino dei gemelli, presenta affinità con la figura di Robert Johnson. La sua storia, permeata di mistero e leggenda, rappresenta un omaggio al noto musicista blues, spesso associato all’idea di un patto col diavolo.

La Leggenda di Robert Johnson

Robert Johnson, nato attorno al 1911 nel Mississippi, è considerato uno dei pionieri del blues. La sua biografia è avvolta nel mistero, con sole 29 registrazioni note, realizzate tra il 1936 e il 1937. La sua morte prematura a 27 anni ha contribuito a farlo entrare nel mitico club dei 27, insieme a altre icone musicali entrate nella leggenda.

Un Talento Precoce e Misterioso

Fin da giovane, Johnson dimostrò una straordinaria abilità musicale, iniziando a suonare l’armonica e successivamente la chitarra. Dopo eventi tragici nella sua vita personale, cominciò a vagabondare nel Delta del Mississippi, trovando conforto nella musica, nel bere e nei rapporti con le donne. La sua maestria alla chitarra alimentò il mito che avesse venduto la sua anima al diavolo per acquisire tale talento.

Il Mito del Patto con il Diavolo

La leggenda del suo incontro con il diavolo si narra sia avvenuta in un crocevia deserto, dove un misterioso uomo avrebbe promesso a Johnson l’abilità alla chitarra in cambio della sua anima. Un’altra versione suggerisce che incontrò Ike Zimmerman, un musicista che lo guidò nel suo percorso artistico.

Misteri Circondano la Sua Morte

Il decesso di Johnson rimane avvolto nel mistero: vi sono varie teorie riguardo alla causa, che spaziano dall’avvelenamento a un omicidio violento, fino a indicazioni di magia nera. Morì in Mississippi il 16 agosto 1938, lasciando dietro di sé una scia di leggende.

Riflessioni sul Personaggio di Sammie Moore

Nel film, Sammie Moore non condivide la sorte di Robert Johnson, ma il suo legame con la musica e la tematica del diavolo riecheggiano la vita del celebre musicista. Il nome Sammie stesso fa riferimento a un’altra leggenda, quella di Sammy Davis Jr., avvolta anch’essa in voci di patti con entità oscure.


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