Glen Powell riconosce il contributo di Chris Pratt nel sdoganare gli eroi sciocchi

Il rinnovamento degli eroi a Hollywood

Nel panorama cinematografico attuale, la figura dell’eroe è stata soggetta a un’evoluzione notevole, passando da personaggi oscuri e complessi a figure più leggere e divertenti. Questa transizione è stata in gran parte influenzata dal successo di film come “Guardiani della Galassia”, che ha aperto la porta a nuovi archetipi di eroi. Chris Pratt, protagonista di questo film, ha dato vita a una figura di eroe sciocco, allontanandosi dai modelli precedenti rappresentati da attori come Christian Bale e Robert Pattinson. In questo contesto, Glen Powell ha riconosciuto l’impatto positivo che Pratt ha avuto sulla sua carriera, sottolineando come la sua presenza abbia contribuito a cambiare le dinamiche di Hollywood.

L’ascesa di Glen Powell nel mondo del cinema

Glen Powell ha vissuto un lungo percorso prima di raggiungere il successo a Hollywood. Nel 2014, lo stesso anno dell’uscita del primo “Guardiani della Galassia”, Powell ha ottenuto un ruolo secondario in “I mercenari 3”. Tuttavia, prima di quel momento, aveva faticato a trovare opportunità significative, spesso escluso a causa della preferenza del settore per personaggi più cupi. Powell stesso ha ammesso che la sua natura spigliata lo ha messo in difficoltà in un’industria che cercava figure drammatiche e intense. L’ingresso di Pratt sul grande schermo, con il suo approccio più leggero, ha offerto a Powell la possibilità di identificarsi meglio nel panorama odierno.

Il ricordo di un cambiamento iconico

Ricordando il debutto di Chris Pratt nei panni di Star-Lord, Powell ha raccontato quanto fosse significativo per lui. Ha notato come Pratt, con il suo stile unico e il suo humor, si sia distinto in un’epoca in cui gli eroi letterari tendevano a essere piuttosto seri e gravosi. La presenza di Pratt ha creato uno spazio per attori come Powell, che hanno trovato maggiore libertà di espressione e opportunità nel porre in risalto il lato più leggero del loro talento. Ciò ha permesso a Powell di sviluppare un’immagine distintiva in un settore dove era precedente difficile emergere con un approccio meno drammatico.

Preparazione per nuovi ruoli d’azione

Dopo aver guadagnato visibilità grazie a commedie romantiche e film d’azione, Glen Powell si appresta a fare il suo debutto in un ruolo drammatico d’azione in “The Running Man”, basato sul celebre romanzo di Stephen King. Per affrontare questa nuova sfida, Powell ha cercato il consiglio di Tom Cruise, suo mentore in “Top Gun: Maverick”. Cruise gli ha suggerito di affrontare il personaggio come un impegno fisico, incoraggiandolo a prepararsi in modo adeguato. Powell si è dedicato intensamente agli allenamenti per interpretare il suo ruolo con autenticità e competenza, dimostrando la sua determinazione nel voler eccellere.

Trasformazione fisica e mentale

Per calarsi nel personaggio di Ben Richards, Powell ha compreso la necessità di una trasformazione completa, sia fisica che mentale. Ha dichiarato di aver dovuto sviluppare una muscolatura adeguata per rappresentare un personaggio che è essenzialmente una “macchina da guerra”. L’attore ha lavorato sodo per acquisire forza e resistenza, utilizzando anche tecniche di trucco prostetico per migliorare la sua presenza scenica. La sua dedizione all’allenamento ha portato a un cambiamento radicale nella sua mentalità, passando da quella di un attore a quella di un atleta ad alte prestazioni. Powell ha espresso gratitudine per avere a disposizione una figura esperta come Tom Cruise, da cui poter ricevere consigli pratici e strategici durante questo periodo di crescita professionale.

Un supporto fondamentale sul set

Oltre alla preparazione fisica, Powell ha avuto un’importante guida morale e nutrizionale da parte di Tom Cruise. Ha condiviso un aneddoto su come Cruise lo abbia incoraggiato a mantenere uno stile di vita sano e rigoroso anche durante le riprese. Questa attenzione ai dettagli ha avuto un impatto significativo sulla performance di Powell, permettendogli di affrontare le sfide del suo nuovo ruolo con sicurezza e preparazione. La connessione tra i due attori ha dimostrato di essere non solo professionale, ma anche personale, favorendo una crescita reciproca sia sul set che oltre.