Gerry Scotti continua a suscitare dibattito riguardo al programma Affari tuoi, in un momento in cui la televisione italiana è nuovamente al centro dell’attenzione. Le polemiche sono riaccese in prossimità del ritorno de La ruota della fortuna in access prime time. A prendere posizione è Giampaolo Rossi, amministratore delegato della Rai, che risponde alle critiche rivolte al format condotto da Stefano De Martino. La discussione si approfondisce su accuse di promuovere la ludopatia e sulle scelte editoriali della Rai negli ultimi mesi del 2025.
Giampaolo Rossi difende il programma
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Giampaolo Rossi ha liquidato le polemiche su Affari tuoi con una frase incisiva: “Affari tuoi è ludopatia solo quando straccia la concorrenza”. Con questa affermazione, Rossi intende evidenziare come le critiche al programma siano mosse più dalla frustrazione per i risultati raggiunti dalla Rai che da motivazioni legate al contenuto stesso. Secondo il dirigente, il pubblico premia i programmi della Rai, e molte delle accuse nascono da chi si sente superato in termini di ascolti.
Rossi ha ricordato che nel primo trimestre del 2025, le reti generaliste della Rai hanno registrato uno share che non si vedeva da almeno dieci anni. Nonostante l’uscita di volti noti dal panorama televisivo, il gruppo pubblico è riuscito a mantenere una posizione di leadership. Eventi di grande richiamo, come il Festival di Sanremo con ascolti record e il ritorno di figure come Fiorello alla radio e Roberto Benigni con uno speciale dal Vaticano, dimostrano l’efficacia della programmazione. In questo contesto, Affari tuoi emerge non solo come un programma di intrattenimento, ma anche come un punto di riferimento quotidiano per milioni di telespettatori.
Il dibattito sulla qualità dei contenuti
Oltre a difendere i dati di ascolto, Rossi affronta anche le critiche sulla qualità dei contenuti proposti dalla Rai. Introducendo il termine “TeleMeloni”, si riferisce a un certo stile di intrattenimento popolare che, secondo lui, suscita divergenze d’opinioni. Parte consistente delle critiche deriva da una spaccatura culturale: da una parte, coloro che vedono la televisione come uno spazio di alta cultura, dall’altra coloro che la considerano un medium di intrattenimento per il grande pubblico.
Il commento di Rossi mette in luce la sua opinione riguardo a una visione elitaria della televisione. Ritiene che gli intellettuali valutino con snobismo ciò che cattura l’attenzione del pubblico generalista. Ha sottolineato come anche i programmi attualmente considerati classici abbiano subito duri attacchi dalla critica al loro esordio. Questa riflessione mira a inserire il dibattito in una prospettiva più ampia, in cui il valore di un programma si misura attraverso il suo legame con il pubblico e il ruolo ricoperto nella rappresentazione della società contemporanea.
Riorganizzazione di Rai3 e aperture editoriali
Nei mesi finali del 2025, Rai3 ha affrontato una riorganizzazione controversa che ha suscitato dibattiti e critiche, in particolare riguardo al programma Report di Sigfrido Ranucci. Rossi chiarisce che non si è trattato di un depotenziamento, ma di un’iniziativa voluta per rendere il canale “più plurale” e conforme alla realtà contemporanea. Ha enfatizzato come la metamorfosi abbia avuto come obiettivo quello di adottare una linea editoriale meno schierata ideologicamente, aperta a diverse opinioni.
L’amministratore delegato ha ribadito l’importanza di Rai3 nel panorama televisivo, sottolineando l’intenzione di offrire una gamma di contenuti che rappresenti le molteplici sfaccettature della società italiana. Questa strategia è vista come cruciale per garantire un’offerta televisiva variegata, capace di affrontare le sfide attuali e i cambiamenti sociali in corso.
Evoluzione del mercato televisivo
Un altro tema affrontato da Giampaolo Rossi riguarda le dinamiche del mercato televisivo italiano nel 2025. Egli osserva come, in un ambiente così rapido e in costante evoluzione, l’uscita di alcuni volti noti non debba essere considerata una perdita irreversibile. Nuove figure emergono continuamente dai programmi, pronte a conquistare la fiducia del pubblico.
Tra i nomi da lui citati, spicca quello di Stefano De Martino, affermatosi come figura principale nell’intrattenimento. Parallelamente, giochi di grande importanza restano affidati a conduttori celebri come Carlo Conti, protagonista di un Sanremo con ascolti da record. La stagione televisiva continua a subire trasformazioni, accompagnata da nuove sfide e accordi in fase di definizione, specie per il futuro del Festival di Sanremo, uno degli eventi maggiormente attesi dal pubblico italiano.