Garrison Rochelle, noto coreografo ed ex insegnante del talent show Amici, è stato ospite di Silvia Toffanin nel programma Verissimo. Durante l’intervista, ha condiviso aneddoti personali e ricordi affettivi, in particolare nei confronti della madre Molly, che ha compiuto 95 anni, e del maestro Peppe Vessicchio, scomparso recentemente.
Un legame profondo con Peppe Vessicchio
Garrison ha ricordato con emozione la sua relazione con Peppe Vessicchio, sottolineando i momenti felici trascorsi insieme. Poco prima della sua scomparsa avvenuta l’8 novembre a Roma per una polmonite interstiziale, entrambi avevano partecipato al programma This is me, dove Garrison si era esibito come cantante mentre Vessicchio dirigeva l’orchestra. Questo evento rimarrà per sempre nella memoria del coreografo, che ha descritto il maestro come un uomo di grande sensibilità e umanità.
Il messaggio che Vessicchio gli aveva inviato dopo l’ultima puntata, con le parole “ti voglio bene”, ha colpito profondamente Garrison. Queste parole racchiudevano il calore e l’affetto che caratterizzavano il loro legame, e il coreografo ha voluto ricordare il consiglio del maestro: “Ricordati di fare una cosa bella tutti i giorni”. La perdita di Vessicchio ha lasciato un vuoto palpabile nella vita di Garrison, che ha anche sognato il maestro in un momento di intensa emotività, ricevendo un ultimo incoraggiamento a stare vicino alla sua famiglia.
I ricordi affettuosi della madre Molly
Durante l’incontro con Silvia Toffanin, Garrison ha parlato di sua madre, Molly, che sta affrontando una fase delicata della vita a causa della sua avanzata età. Nonostante queste preoccupazioni, il coreografo ha evidenziato come la madre stia bene, vivendo a casa di sua sorella dopo un periodo in ospedale. Garrison ha espresso il suo timore di perdere una figura così importante e affettuosa, avendo vissuto sinora una situazione mai sperimentata prima. La loro interazione è stata fonte di gioia, con un’intervista scherzosa in cui Molly ha manifestato orgoglio per i successi del figlio.
La consapevolezza della fragilità della vita ha portato Garrison a riflettere sui momenti preziosi passati con la madre e sulla mancanza che inevitabilmente sentirà quando non sarà più presente. Le sue parole rivelano quanto valore dia ai ricordi e agli insegnamenti ricevuti, apprezzando il tempo trascorso insieme e la fortunata opportunità di crescere circondato dall’amore materno. Garrison conclude, riconoscendo la propria fortuna nell’avere avuto una madre meravigliosa e la gioia di vivere insieme a lei.
Un viaggio tra emozioni e ricordi
L’intervista a Garrison Rochelle ha messo in luce un artista che vive intensamente le proprie emozioni e ricordi, creando un legame indissolubile con chi gli è caro. La morte di Peppe Vessicchio rappresenta per lui una perdita significativa, non solo sul piano personale, ma anche professionale, considerando il contributo di Vessicchio alla musica e alla danza italiana. La combinazione di tristezza e gratitudine ha caratterizzato il racconto di Garrison, che continua a onorare la memoria del maestro attraverso il proprio lavoro, come dimostra il Garrison Christmas Show, uno spettacolo dedicato che include gli arrangiamenti firmati da Vessicchio.
Questa profonda connessione tra Garrison e le figure importanti della sua vita porta a una riflessione più ampia sul significato delle relazioni umane e sull’impatto che possono avere sia a livello personale che professionale. Nonostante il dolore della perdita, il coreografo riesce ad affrontare il futuro con determinazione e un rinnovato impegno nel valorizzare l’amore e i legami familiari. La sua storia è un invito a riconoscere il valore delle persone che ci circondano e a celebrare ogni istante condiviso.
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