Nell’ultimo episodio del programma Chi l’ha visto?, andato in onda il 22 ottobre 2025, l’attenzione è tornata a concentrarsi sul caso di Garlasco e sulla morte di Chiara Poggi. Durante l’emittente, la giornalista Federica Sciarelli ha avuto modo di intervistare Andrea Sempio, la persona attualmente sotto indagine. Questa intervista ha offerto una panoramica approfondita delle sue affermazioni e dei dettagli che circondano il caso.
Nuovi sviluppi nell’inchiesta su Chiara Poggi
Le recenti rivelazioni riguardanti un nuovo testimone hanno riacceso i riflettori sul caso. Questo testimone ha dichiarato che lo scontrino di un parcheggio, fondamentale per stabilire l’alibi di Sempio, non sarebbe in realtà suo né della sua famiglia. Durante l’intervista, Sempio ha ribadito di ritenere lo scontrino autentico e di non comprendere perché sia stato oggetto di così tanti dubbi. Ha lamentato che le forze dell’ordine non avrebbero fatto controlli sui video di sorveglianza disponibili nella zona di Vigevano al momento della tragedia.
Sempio ha affermato che, sebbene vi siano state altre prove presentate, come scontrini o altri documenti, il suo rimane centrale. Inoltre, ha spiegato che, per quanto riguarda il suo cellulare, non risultava agganciato a nessuna cella di Vigevano quella mattina. Sempio ha giustificato questa mancanza con l’affermazione che i telefoni dell’epoca si collegavano alle celle solo in caso di interazione.
Riflessioni sull’ex avvocato di Sempio
Durante l’intervista, è emerso anche il tema del rapporto di Sempio con il suo ex legale Massimo Lovati, il quale è stato recentemente revocato. Sempio ha espresso rispetto per Lovati, sottolineando gli anni di collaborazione ma riconoscendo che la sua attenzione ai media potrebbe aver influenzato la sua gestione del caso. La questione economica associata a questo legame legale è stata discussa, in particolare riguardo alla somma versata a Lovati per il servizio. Sempio ha chiarito che la cifra, sebbene alta, era vista come necessaria date le complessità del caso.
Inoltre, sono stati toccati temi delicati, come presunti collegamenti di corruzione concernenti il procuratore Venditti. Sempio ha negato fermamente qualsiasi implicazione illecita, sostenendo che le cifre in questione erano irrisorie e non giustificavano sospetti. Una conversazione importante ha riguardato un appunto ritrovato, erroneamente chiamato pizzino, dove si faceva riferimento a spese legali, chiarendo che ciò non rappresentava alcun indizio di corruzione.
Il DNA e i rapporti personali con Chiara Poggi
Uno degli argomenti più scottanti trattati nell’intervista è stato quello delle tracce di DNA di Sempio rinvenute sulle unghie di Chiara Poggi. Sempio ha suggerito che la sua presenza nella casa di Chiara potrebbe spiegare tale rinvenimento, attenuando così ogni insinuazione di un coinvolgimento più sinistro. Ha anche affrontato la questione di un presunto interesse amoroso, affermando di aver visto Chiara solo poche volte e annunciando che non vi era mai stata una vera confidenza tra loro.
Le insinuazioni riguardanti la morte di Chiara, quali la scoperta di segreti all’interno di un luogo conosciuto come il Santuario della Bozzola, sono state respinte da Sempio, il quale ha definito tali idee come mere suggestioni prive di fondamento. Ha concluso il suo intervento riflettendo sulla pressione e sullo stato d’animo che accompagna una situazione così complessa e mediatizzata, paragonandosi alla calma necessaria in condizioni di alta tensione.
L’intervista nel suo complesso ha offerto nuovi spunti e dettagli significativi, contribuendo a rinnovare l’attenzione su uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi anni.
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