Garlasco, Giletti elimina il dibattito sullo sciacallaggio e supporta il lavoro di Sciarelli

Nell’ultima puntata del programma “Lo Stato delle Cose”, andata in onda il 10 novembre 2025 su Rai 3, si è acceso un vivace dibattito che ha visto coinvolti protagonisti noti del panorama mediatico. Al centro della discussione vi è stato nuovamente il controverso delitto di Garlasco, un caso che non smette di tenere banco e che riporta in scena figure come l’avvocato De Rensis e la giornalista Petracalvina.

Il colpo di scena dell’avvocato

La trasmissione ha avuto inizio con l’avvocato Antonio De Rensis, che ha partecipato via video, una novità rispetto al solito format. Il legale ha spiegato la sua assenza in studio, motivandola con un impegno in aula a Ferrara per un delicato caso di suicidio in carcere. Già dai primi istanti, non sono mancati i battibecchi tra lui e la collega Ilenia Petracalvina, la quale ha spesso interrotto le sue argomentazioni nel corso delle precedenti edizioni del programma. La tensione tra i due protagonisti si è subito fatta sentire, con De Rensis che ha scherzato sul suo ruolo all’interno del programma, chiedendo se avrebbe potuto avere spazio per esprimere le sue opinioni. Un gioco di parole che ha fatto sorridere il conduttore Massimo Giletti, il quale ha cercato di mantenere l’atmosfera leggera.

Il nodo centrale della serata

Con il passare dei minuti, il programma è entrato nel vivo, concentrandosi su conversazioni fra l’ex carabiniere Silvio Sapone e Andrea Sempio, risalenti a gennaio 2017. Queste telefonate hanno suscitato interrogativi sugli eventuali legami di corruzione e sul ruolo dell’avvocato Federico Soldani, considerato dagli inquirenti un punto di contatto tra i due soggetti. Giletti ha posto domande incisive riguardo alla normalità di tali comunicazioni tra un’autorità di polizia e un sospettato, ricevendo una risposta tagliente da De Rensis, il quale ha sottolineato l’assoluta anomalia della situazione, rivelando un certo scetticismo sulla frequenza di simili scambi in contesti simili.

Indagini e testimonianze scottanti

Successivamente, la puntata è proseguita con un’intervista alla Petracalvina, la quale ha affrontato Sapone riguardo alle sue spese sospette, legate a scommesse elevate in una ricevitoria di Lucca. Le affermazioni del ex carabiniere si sono rivelate evasive, mentre nuovi dettagli emersi dalla Guardia di Finanza hanno sollevato ulteriori interrogativi sul suo tenore di vita poco compatibile con le sue entrate dichiarate. Testimonianze di alcune persone presenti nel locale di scommesse hanno lasciato la porta aperta a dubbi, nonostante Sapone avesse sempre negato di frequentare quel tipo di ambienti.

Confronto tra magistrati e giornalisti

Non è mancata una sezione dedicata all’ex PM Giulia Pezzino, la quale ha rifiutato di rispondere a domande riguardanti il suo passato e i suoi legami con il caso Sempio. La sua misurata reazione ha messo in evidenza malcontento verso il modo in cui i giornalisti gestiscono l’informazione, un tema ampiamente discusso anche da altri professionisti del settore presenti in studio. Questo scambio ha acceso ulteriormente il dibattito sulla responsabilità etica dei cronisti nell’affrontare questioni delicate legate a indagini in corso.

Un finale ricco di colpi di scena

Verso la conclusione del programma, il clima di tensione tra De Rensis e la Petracalvina ha raggiunto livelli significativi, con scambi al vetriolo e affermazioni scottanti sul ruolo di ciascuno durante le trasmissioni. La dinamica del confronto ha lasciato ben poco spazio per la tregua, evidenziando le reciproche accuse e il desiderio di chiarimenti. Il collegamento con Garofano, che ha tentato di inserire la sua versione dei fatti, ha reso il quadro ancora più complesso, con appelli a non ripetere voci infondate e ad evitare un uso strumentale delle informazioni. Giletti ha gestito abilmente la situazione, ma ha anche messo in evidenza la difficoltà di mantenere un dibattito sereno di fronte a divisioni così marcate.