Nella recente puntata di Ore 14 Sera, il dibattito si è acceso attorno alle affermazioni di Domenico Aiello, avvocato dell’ex Procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti. Le sue dichiarazioni riguardano presunti contatti segreti tra Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, e il Procuratore Napoleone. Durante la trasmissione condotta da Milo Infante, il tema del delitto di Garlasco è tornato al centro dell’attenzione, innescando una serie di polemiche.
Le accuse di Domenico Aiello
Nel corso della serata, l’avvocato Domenico Aiello ha messo in dubbio la professionalità della difesa di Alberto Stasi, insinuando che ci fosse stato un incontro riservato tra De Rensis e il Procuratore Napoleone. La sua critica non si è limitata a questo, ma ha incluso osservazioni sulle scelte professionali degli avvocati difensori, suggerendo che alcuni potrebbero essere più interessati ai propri vantaggi personali piuttosto che alla giustizia. Aiello ha affermato che se fosse nei panni della difesa, rinuncerebbe alla propria carriera da “comparsa” nei palcoscenici pubblici. Ha continuato sottolineando che le indagini in corso sono finanziate dai contribuenti, ma servono esclusivamente per tutelare gli interessi privati di un assassino.
La replica di Antonio De Rensis
Antonio De Rensis ha prontamente risposto alle critiche durante la trasmissione. Ha negato fermamente l’esistenza di un incontro segreto con il Procuratore, chiarendo che ogni interazione avvenuta è sempre stata trasparente e supervisionata da altre autorità , compresi i procuratori associati. De Rensis ha espresso il suo disappunto per le affermazioni di Aiello, definendole infondate e rappresentative di fragilità umane. Ha sottolineato che, se il colloquio avesse avuto effettivamente un carattere segreto, sarebbe divenuto noto, e quindi entrambi sarebbero risultati poco abili nel gestire la situazione.
L’avvocato ha descritto la polemica come un dibattito “deprimente”, sottolineando di aver risposto a tutte le questioni poste. Ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di sostanziare le critiche con prove concrete anziché con insinuazioni infondate.
Il messaggio finale di De Rensis
Nel suo intervento, De Rensis ha toccato anche il concetto di rispetto nella professione legale, rispondendo direttamente alle affermazioni di Aiello sui “palcoscenici molto inginocchiati”. Ha difeso la sua integrità professionale, affermando di aver assistito persone famose senza mai cedere a compromessi o inchinarsi per ottenere favori. Ha ribadito la sua posizione, affermando che la sua carriera si è basata su principi solidi e che non intendeva piegarsi per guadagnare consensi o favori.
Questa accesa discussione ha reso evidente le tensioni che esistono all’interno dell’ambiente legale, riflettendo anche le complessità delle indagini legate a casi controversi come quello di Garlasco. L’intervista ha messo in luce non solo le dinamiche professionali, ma anche le sfide etiche che gli avvocati devono affrontare giornalmente.
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