Frankenstein, Jacob Elordi racconta il lavoro di 10 ore al giorno per il trucco del suo ruolo

Il nuovo film di Guillermo del Toro: una trasformazione unica

Il tanto atteso film di Guillermo del Toro si prepara a conquistare il pubblico con la sua originale interpretazione della storia di Frankenstein. I preparativi per questo progetto hanno richiesto un impegno straordinario da parte degli attori, in particolare per Jacob Elordi, che ha dovuto sottoporsi a una trasformazione notevole. Il lungo processo di metamorfosi ha catturato l’attenzione di molti e ha suscitato curiosità riguardo alle tecniche utilizzate nel trucco prostetico.

Il protagonista, Jacob Elordi, ha rivelato che il suo quotidiano sul set iniziava con dieci ore di trucco prima di ogni ripresa. Questa preparazione intensiva era essenziale per portarlo a diventare la creatura al centro della storia, richiedendo pazienza e dedizione. Durante la premiere del film, Elordi ha raccontato come questa esperienza fosse sia sfidante che liberatoria, permettendogli di immergersi completamente nel personaggio.

La sfida del trucco prostetico: un lavoro meticoloso

Il team di trucco, guidato da Mike Hill, ha giocato un ruolo cruciale nella realizzazione della creatura. Hill è un professionista esperto che aveva già collaborato con Guillermo del Toro in precedenti lavori, e nonostante le sfide iniziali, ha cercato di sviluppare un design unico per il personaggio di Frankenstein. L’obiettivo era quello di distaccarsi dalle interpretazioni passate e di attingere più profondamente alle versioni letterarie della creatura, piuttosto che concentrarsi sui film precedenti.

Frankenstein, Jacob Elordi racconta il lavoro di 10 ore al giorno per il trucco del suo ruolo

La creazione di un nuovo design richiedeva una comprensione approfondita delle radici letterarie della storia, che Hill ha preso in considerazione minuziosamente. Questa scelta è stata fondamentale per presentare una figura che si sentisse autentica e vicina alla realtà, evitando elementi fantastici che avrebbero potuto allontanarla dal contesto della narrazione. La creatura doveva riflettere la sua origine inquietante, senza ricorrere a espedienti visivi eccessivi.

Un approccio realistico alla creatura di Frankenstein

Il trucco ha dovuto mantenere un alto grado di realismo, come sottolineato dallo stesso Hill. Per lui, la sfida principale era rendere la creatura il più credibile possibile, per farla apparire come un essere creato dalla morte, ricomposto in una nuova vita. Questo approccio mirava a mantenere la caratteristica umanità della creatura, evitando ogni elemento che avrebbe potuto farla sembrare estranea o aliena.

Hill ha anche spiegato che la scelta dei dettagli, come il colore dei capelli, è stata strategica. Optare per capelli castani invece di neri era parte integrante del voler rendere il personaggio più accessibile e meno caricaturale. La volontà di creare un personaggio che fosse riconoscibile e “di noi” si traduce in un’opera che sfida le aspettative tradizionali legate agli archetipi delle storie di mostri.

Data di uscita e cast stellare

Il film, intitolato semplicemente Frankenstein, si appresta ad arrivare nei cinema selezionati il 22 ottobre e sarà disponibile su Netflix il 7 novembre. Questa attesa produzione non presenta solo Jacob Elordi come protagonista, ma include anche un cast di nomi celebri come Oscar Isaac, Mia Goth e Christoph Waltz. La combinazione di talenti e un approccio innovativo alla storia classica promette di offrire una visione affascinante e coinvolgente per il pubblico di tutto il mondo.

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