Francesca Michielin: dalla crisi artistica all’accettazione del corpo, il suo viaggio nel podcast non lo faccio x moda

Francesca Michielin si è espressa in modo sincero e autentico durante il podcast Non lo faccio x moda, condotto da Giulia Salemi. La cantautrice veneta ha toccato argomenti significativi come la sua crisi creativa, il rapporto con il proprio corpo, le influenze musicali e le scelte estetiche fatte negli ultimi anni. Un racconto che delinea un percorso personale e artistico caratterizzato da sfide e una rinnovata consapevolezza.

Un Riflessione sui Momenti Buoi

Francesca Michielin ha condiviso apertamente le sue esperienze durante un periodo particolarmente difficile, in cui aveva seriamente considerato di abbandonare la musica. Ha raccontato di sentirsi come un «soldatino che eseguiva ordini», perdendo il contatto con se stessa e col suo ruolo. Questa sensazione di costrizione ha avuto un forte impatto sulla sua salute mentale, costringendola a riesaminare un cammino intrapreso sin dall’età di 16 anni, quando si è fatta notare nel panorama musicale vincendo X Factor.

Riscoprire la Passione per la Musica

Il blocco creativo ha rappresentato non solo un momento di pausa, ma anche un’opportunità per riflettere sulla sua identità musicale. Solo riscoprendo il puro piacere di creare musica e liberandosi dalle aspettative altrui, Michielin ha ritrovato la motivazione per proseguire. Ha confessato di aver spesso composto per soddisfare gli altri, trascurando le proprie emozioni. Questa nuova dimensione di spontaneità le ha permesso di rinnovare il suo legame con la creatività e di esplorare nuovi orizzonti musicali.

Francesca Michielin: dalla crisi artistica all’accettazione del corpo, il suo viaggio nel podcast non lo faccio x moda

Corpo e Anima: Un Legame Rinnovato

Uno degli aspetti più intimi discussi nel podcast è il rapporto di Francesca Michielin con il suo corpo, un tema di grande importanza per la cantante, che ha recentemente compiuto 30 anni. Ha spiegato di aver cominciato a prestare maggiore attenzione ai segnali che il suo corpo le invia, allontanandosi dall’idea di trattarlo come un semplice strumento da utilizzare a tutti i costi.

Michielin ha messo in luce come oggi si tenda a sopprimere il dolore fisico senza investigarne le cause. Al contrario, lei ha scelto di ascoltare quei segnali per comprendere il loro significato, anche in virtù di un intervento chirurgico subito in passato per l’asportazione di un rene. Quest’esperienza ha radicalmente cambiato il suo approccio verso il corpo, accettando imperfezioni e cicatrici come parte integrante della sua identità.

La Bellezza dell’Autenticità

Nel corso dell’intervista, Francesca Michielin ha rivelato di sentirsi ora più serena, avendo abbandonato l’ansia legata all’aspetto fisico. Non si percepisce più magra come nei primi anni di carriera, ma chi la circonda oggi percepisce una bellezza diversa, autentica e serena. Questo equilibrio è frutto di un lungo percorso di crescita personale, che l’ha portata a una nuova consapevolezza del proprio valore.

Sfide e Scelte di Stile a Sanremo

Durante il podcast, sono emerse informazioni sulla partecipazione di Francesca Michielin all’ultima edizione del Festival di Sanremo, dove ha presentato il pezzo Fango in paradiso. Ha descritto le decisioni relative al suo look, incluso un make-up minimale e un taglio di capelli ispirato alla cultura giapponese, definito con leggerezza un omaggio alla sua personalità “nerd”.

Tuttavia, le scelte stilistiche non hanno prodotto l’effetto sperato sul palco dell’Ariston. L’artista ha condiviso che l’immagine finale non corrispondeva completamente a quella che desiderava trasmettere. Questi elementi fanno parte di una continua ricerca per definire un’identità visiva che rispecchi davvero se stessa. Nonostante ciò, l’esperienza a Sanremo si è rivelata cruciale per il suo percorso artistico, un momento di fusione tra musica, immagine e emozioni personali.

Ispirazioni Musicali e Riconoscimenti

Durante l’intervista, è emerso che Francesca Michielin trae ispirazione da vari artisti, tra cui Taylor Swift, riconosciuta come un modello pur senza desiderare di imitarla. Ha chiarito di non sentirsi «la Taylor Swift italiana», sottolineando come quel paragone le stia stretto. Anche se è una grande fan della musicista americana e ne riconosce il valore, resta fedele alla propria cifra artistica.

In aggiunta a Swift, ha citato Carmen Consoli come una figura influente, specialmente in relazione al suo nuovo lavoro discografico. Per quanto riguarda lo stile, ha menzionato St. Vincent, apprezzata per la sua audacia e il suo spirito innovativo. Questi riferimenti illustrano la sua apertura verso diversi generi musicali e approcci, che Michielin integra nella sua musica con rispetto e attenzione.

Un Momento di Leggerezza e Simpatia

Francesca Michielin ha raccontato un episodio divertente riguardante Alberto Angela, noto divulgatore. Dopo aver postato una foto virale con il volto coperto da una coperta, aveva scherzato dicendo di essere stata «bloccata» da lui su WhatsApp. Questo aneddoto ha circolato sul web, dimostrando la grande stima che ripone nel divulgatore.

È emerso che in realtà non esiste alcun tipo di blocco da parte di Alberto Angela. L’equivoco è stato smentito dalla stessa Michielin, che ha spiegato questo episodio come un modo ironico per esprimere la loro simpatia e il rispetto reciproco. Questo momento leggero si inserisce in un’intervista che ha affrontato anche tematiche più serie e complesse.

Come fan di Francesca Michielin, non posso fare a meno di ammirare il suo coraggio nel condividere così profondamente le sue esperienze e le sue vulnerabilità. È raro trovare un’artista che riesce a coniugare autenticità e talento in un modo così splendido! E voi, che cosa ne pensate del suo approccio alla musica e alla vita? Avete mai vissuto momenti simili di introspezione creativa?


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