La Festa della Mamma si avvicina e, mentre molti celebrano le madri come figure angeliche, ci sono anche quelle che hanno lasciato un segno negativo nella storia del cinema. Dalle matrigne perfide alle madri tossiche, il mondo del cinema ci presenta una galleria di personaggi materni che sfidano l’ideale di maternità amata e rispettata. Quali sono i peggiori esempi di mamme sul grande schermo? Scopriamoli insieme!
Le matrigne più famose del cinema
Iniziamo con Lady Tremaine, la famigerata matrigna di Cenerentola. Questa figura incarna l’egoismo al massimo livello, costringendo la nostra eroina a vivere come sguattera e sabotando ogni tentativo di felicità. La sua dinamica familiare è un chiaro monito su quanto possa essere complicato il rapporto tra madri e figli.
Le madri tossiche: dall’abuso all’ossessione
Un esempio emblematico di madre tossica è Erica Sayers, interpretata da Barbara Hershey in Black Swan. La sua iperprotezione nei confronti di Nina crea un legame emotivo distorto che la porta al crollo finale. Un’altra figura inquietante è Mary Lee Johnston di Precious, impersonificata da Mo’Nique, che rappresenta un abuso dei diritti fondamentali della figlia, mostrando il lato oscuro della maternità.
Le madri criminali: quando la famiglia è un affare sporco
Non possiamo dimenticare Mamma Fratelli da I Goonies, un boss della malavita che non si fa scrupoli a mettere in pericolo i suoi stessi figli pur di salvaguardare i suoi interessi criminali. La sua figura rappresenta un’idea di maternità assolutamente distorta e priva di qualsiasi forma di amore e protezione.
Personaggi iconici: l’eroina e la villain
Nel film Titanic, Ruth DeWitt Bukater, interpretata da Frances Fisher, è una madre che sacrifica l’amore della figlia per il profitto personale. La scena in cui la madre costringe Rose a indossare un corsetto diventa una potente metafora del controllo oppressivo che le madri possono esercitare sui loro figli. Invece, non possiamo ignorare la figura di Pamela Voorhees in Venerdì 13, che fa della vendetta per suo figlio un atto tremendo e disturbante, dimostrando che anche le madri possono avere istinti mortali.
Conclusione: Riflessioni sulla maternità nel cinema
Queste rappresentazioni cinematografiche di madri problematiche ci offrono uno spaccato interessante di come la maternità possa assumere forme diverse, talvolta oscure e inquietanti. Cosa ne pensate delle madri cattive nel mondo del cinema? Quale di queste vi ha colpito di più? Fateci sapere nei commenti e restate sintonizzati per ulteriori novità sul mondo dello spettacolo!