Il regista Jim Jarmusch torna a brillare alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematica di Venezia con un’opera unica, intitolata Father Mother Sister Brother. Questo film, frutto di un’attesa lunga sei anni dalla sua ultima pellicola, si distingue per la sua struttura in tre segmenti e si avvale di un cast eccezionale, confermando la fiducia di Mubi come distributore. Con un approccio innovativo al racconto, l’opera si propone di esplorare i legami familiari da una nuova prospettiva.
Un Viaggio in Tre Capitoli
La narrazione del nuovo lavoro di Jarmusch si suddivide in tre capitoli distinti, ciascuno ambientato in un contesto unico. Il segmento Father è situato nel nord-est degli Stati Uniti, Mother si sviluppa a Dublino, in Irlanda, mentre Sister Brother ci porta nella magica atmosfera di Parigi, capitale della Francia. Ogni parte racconta una storia individuale senza un filo conduttore classico, ma tutte sono unite dal tema centrale dei rapporti interpersonali all’interno della famiglia.
Un Anti-Film d’Azione
Definito dallo stesso Jarmusch come un “anti-film d’azione”, il progetto si distingue per il suo ritmo lento e per la cura nei dettagli, simili a fiori disposti con attenzione in composizioni artistiche. L’autore punta su immagini delicate e atmosfere introspettive per scandire le storie, preferendo una narrazione riflessiva rispetto alle dinamiche d’azione abitualmente presenti nel cinema contemporaneo.

Riflessioni sulle Relazioni Familiari
Father Mother Sister Brother approfondisce le relazioni tra figli adulti e genitori, o tra fratelli che vivono una certa distanza emotiva. Questi legami, complessi e intricati, sono rappresentati senza retorica, mettendo in evidenza la fragilitĂ delle interazioni umane e la difficoltĂ di comunicare con chi si ama, ma che ha vissuto esperienze completamente diverse.
Uno Sguardo Documentaristico
Il pubblico è invitato a osservare questi intrecci da una prospettiva quasi documentaristica, dove l’importanza dei silenzi, degli sguardi e dei piccoli gesti supera il valore delle parole. Lo stile di Jarmusch evoca la poesia delle piccole cose e offre una visione che privilegia l’intensitĂ emozionale piuttosto che l’azione esterna.
Un Cast di Talenti
Il film vanta un cast stellare che include nomi di spicco come Tom Waits, Adam Driver, Mayim Bialik, Charlotte Rampling, Cate Blanchett, Vicky Krieps, Sarah Greene, Indya Moore, Luka Sabbat e Françoise Lebrun. La presenza di attori di tale calibro sottolinea non solo il valore artistico del progetto, ma anche la capacità di Jarmusch di attrarre talenti in ruoli sfumati e non convenzionali.
Il Ritorno di Adam Driver e Tom Waits
Adam Driver, attore che ha collaborato più volte con Jarmusch, torna a lavorare insieme al regista dopo I morti non muoiono, così come Tom Waits, un compagno di avventure artistiche passate. Le scelte di casting riflettono il desiderio di mantenere un legame con il passato professionale, ma anche la volontà di integrare una varietà di voci e personalità che possano arricchire ogni capitolo del film.
Una Nuova Era per Jarmusch
Questo film segna il ritorno di Jim Jarmusch al lungometraggio dopo sei anni dall’uscita di I morti non muoiono, accolto con un certo distacco dal pubblico e dalla critica. Con Father Mother Sister Brother, il regista sembra avviarsi verso una direzione più sobria e delicata, abbandonando i toni grotteschi a favore di una rappresentazione più autentica delle relazioni umane.
Attesa e Aspettative al Festival di Venezia 2025
La presentazione al Festival di Venezia 2025 suscita notevole curiositĂ , soprattutto per lo stile unico di Jarmusch, capace di costruire scene cariche di significato senza ricorrere a dialoghi espliciti o eventi drammatici marcati. Questo momento sarĂ cruciale per valutare la nuova evoluzione artistica del regista.
Non posso fare a meno di sentire una certa eccitazione per il ritorno di Jarmusch! La sua capacitĂ di catturare l’essenza dei legami umani mi fa sempre riflettere. Qualcuno di voi ha notato quanto i suoi film riescano a toccare corde profonde senza ricorrere a grandi drammi? Ciò che rende un film davvero memorabile, secondo voi? Attendo il dibattito!