La quinta fase del Marvel Cinematic Universe si è appena chiusa con la serie Ironheart, segnando la fine di un capitolo denso di sfide e trasformazioni. Durante questo ciclo, sono stati presentati nuovi eroi, sono tornati volti noti e, al contempo, sono emerse le difficoltà dei Marvel Studios nel mantenere vivo l’interesse del pubblico dopo il successo travolgente di Avengers: Endgame. Nel 2025, l’attenzione si sposterà sulla fase 6, con l’atteso film I Fantastici 4: Gli Inizi, previsto per portare a termine la celebre Saga del Multiverso.
La Fase 5 del MCU ha rivelato segni di confusione rispetto alle aspettative iniziali. I Marvel Studios hanno dovuto affrontare l’uscita di attori emblematici come Chris Evans e Robert Downey Jr., integrando nuove figure in un universo narrativo diventato sempre più vasto e intricato. La decisione di focalizzarsi sul tema del Multiverso, nonostante fosse un concetto ancora in fase di esplorazione, ha condotto a risultati variabili tra film e serie tv. A ciò si sono aggiunti problemi esterni, come scioperi e la pandemia, che hanno ostacolato le produzioni e complicato le uscite, riducendo così la coerenza del racconto.
Il bilancio finale è stato un misto di lavori di qualità discreta alternati a progetti meno convincenti. Le strategie di sviluppo e annuncio hanno subito ripetuti cambiamenti, creando spesso disorientamento tra fan e critici. Diverse idee sono state accantonate o riviste mentre i progetti erano già in fase di lavorazione, e la libertà creativa è stata continuamente influenzata da decisioni prese ai livelli superiori. Questo stato di cose ha frenato anche la crescita di nuovi personaggi e l’edificazione di un seguito solido, su cui basarsi nei futuri sviluppi.
Il film Ant-Man & The Wasp: Quantumania ha segnato l’apertura della Fase 5, presentando una trama pensata per introdurre il villain Kang il conquistatore, interpretato da Jonathan Majors. Tuttavia, il risultato finale è stato caotico e poco convincente, complicato anche dalla controversia che ha portato al licenziamento dell’attore dopo accuse di natura personale. Tale situazione ha costretto i Marvel Studios ad apportare modifiche rapide al finale, lasciando in sospeso le sorti del Multiverso e dei diversi Kang apparsi nella scena post-credit.
La frattura nella saga di Ant-Man e la possibile uscita di attori principali come Evangeline Lilly e Michael Douglas hanno ulteriormente indebolito il film, che era destinato a segnare l’inizio di una nuova importante fase narrativa. L’introduzione di numerosi Kang resta una delle principali questioni da risolvere nei prossimi film, mantenendo aperta la saga del Multiverso.
Guardiani della Galassia Vol. 3 ha concluso la trilogia di James Gunn con un tono più personale, distaccato dalle tematiche del Multiverso. Questo film ha portato a termine le vicende di personaggi amati come Gamora, Drax e Nebula, segnando i loro addii e introducendo una nuova formazione per i Guardiani. La conclusione vede Star-Lord di ritorno sulla Terra, con un potenziale futuro nel MCU, mentre introduce l’Alto Evoluzionario, la cui presenza rimane incerta a causa di una scena rimossa dal montaggio finale.
Questo episodio ha mostrato un certo grado di indipendenza rispetto alla trama più ampia del Multiverso, concentrandosi piuttosto sull’evoluzione dei personaggi e su temi più intimi. Il riscontro critico è stato complessivamente positivo, in particolare per il bilanciamento tra azione e narrazione emotiva.
Secret Invasion ha tentato di infondere tensione politica e spionistica nel MCU, narrando l’infiltrazione degli Skrull sulla Terra. Sebbene ci siano stati momenti significativi, come la morte di Maria Hill, la trama ha spesso apparso complessa e poco chiara per gli spettatori. La posizione di personaggi come War Machine è risultata ambigua, con il dubbio se colui che combatteva fosse l’originale o un impostore Skrull.
La serie spiega in parte il ruolo di Nick Fury tra Spider-Man: Far From Home e altri eventi, ma ha lasciato molte domande irrisolte e non ha mantenuto la tensione promessa sin dall’inizio.
Loki stagione 2 ha ripreso le avventure del dio asgardiano da dove erano state interrotte tre anni fa. La trama si concentra su una realtà parallela e approfondisce il legame con Kang, nonostante la rimozione dell’attore dalla saga. La serie si distingue per il suo approccio più contenuto rispetto ad altre produzioni MCU, grazie all’eccellente prestazione di Tom Hiddleston e un finale intrigante che ha sovvertito le aspettative sul personaggio di Loki.
Il finale mostra il passaggio del personaggio da antagonista a possibile salvatore del Multiverso, preparando il terreno per eventi futuri e chiarendo alcune dinamiche tra le varie linee temporali.
The Marvels riunisce Ms. Marvel, Captain Marvel e Monica Rambeau in una storia di poteri intrecciati e minacce cosmiche. Il film ha affrontato numerose difficoltà durante la produzione, con tagli significativi e riprese aggiuntive che hanno influito sul prodotto finale. La trama presenta una lotta contro un nemico kree generico determinato a conquistare la galassia, intrecciando diverse sottotrame e riportando in scena Nick Fury.
Gli epiloghi post-crediti aprono scenari futuri, con Kamala Khan pronta a reclutare Kate Bishop e Monica Rambeau che entra nell’universo degli X-Men, suggerendo ulteriori sviluppi nel MCU.
Echo ha introdotto un personaggio secondario proveniente da Hawkeye, Maya Lopez, figliastra sordomuta di Wilson Fisk, alias Kingpin. Questa miniserie ha svolto la funzione di ponte verso Daredevil: Rinascita, confermando un ruolo centrale per Fisk. La storia ha ottenuto consensi principalmente per la sua atmosfera e i collegamenti con altre produzioni televisive, piuttosto che per una trama effettivamente robusta.
Echo ha rappresentato un primo contatto con personaggi marginali ma cruciali per costruire una narrativa più complessa e violenta nel MCU.
Deadpool & Wolverine ha rappresentato un esperimento unico, diretto da Shawn Levy e interpretato da Ryan Reynolds e Hugh Jackman. Questo film unisce momenti di grande ironia e nostalgia, richiamando pellicole degli anni ’90 e amalgamando elementi provenienti dagli universi Fox e Marvel. Più che un capitolo canonico, si configura come un omaggio al genere, sebbene presenti importanti indizi sulle dinamiche del Multiverso e delle sue regole.
Non mancano riferimenti a eventi e concetti già noti, con l’introduzione delle “ancore esistenziali” che potrebbero assumere un ruolo nei prossimi film.
La miniserie Agatha All Along si inserisce nel filone di WandaVision, focalizzandosi su Agatha Harkness e la sua ricerca per riottenere i poteri perduti. Kathryn Hahn torna nei panni del personaggio con una performance coinvolgente e ricca di riferimenti alla magia nel MCU.
Il racconto appare in parte scollegato dagli eventi della Saga del Multiverso, ma getta solide basi per il ritorno di Wanda e Visione, implicando il coinvolgimento di giovani maghi e streghe dotati di grande potere.
La serie animata What If…? si è conclusa dopo la terza stagione, raccontando storie alternative e presentando nuovi personaggi come Kahhori e l’Osservatore Uatu. Malgrado un avvio promettente, molte puntate non hanno mantenuto un livello qualitativo elevato, eccettuata la narrazione che coinvolge l’Osservatore nella terza stagione, considerata la parte più riuscita.
La serie ha saputo esplorare il Multiverso dal punto di vista narrativo animato, offrendo spunti per comprendere meglio il fenomeno all’interno del MCU.
Captain America: Brave New World ha dato spazio al nuovo Cap interpretato da Anthony Mackie, il Sam Wilson dopo la conclusione della figura di Steve Rogers. Il film affronta il destino di personaggi e misteri rimasti irrisolti, come l’apparizione del Celestiale nel passato e il ruolo del generale Ross, interpretato da Harrison Ford.
La pellicola ha ricevuto critiche riguardo al ritmo e alla sceneggiatura, lasciando l’impressione di un prodotto più adatto al formato streaming. Tuttavia, ha definito la posizione di Sam come Cap e ha preparato il terreno per sviluppi futuri.
Daredevil: Rinascita è finalmente arrivata, riportando in scena Charlie Cox e Vincent D’Onofrio come figure chiave della serie. Nonostante una produzione complicata che ha subito cambiamenti, la stagione ha riconquistato il tono cupo e violento della serie originale Netflix.
La narrazione mette in evidenza Wilson Fisk che controlla New York, mentre Daredevil si prepara per la battaglia finale. La serie ha ufficializzato il ritorno di questi personaggi nel MCU, aprendo a nuove storie.
Tra tutti i film della Fase 5, Thunderbolts si distingue per la sua caratterizzazione unica e una storia incentrata sul lato oscuro degli eroi. Il cast include Florence Pugh, David Harbour, Wyatt Russell, Sebastian Stan e altri, con un gruppo chiamato a formare nuovi Avengers.
Il film esplora temi come la depressione e la salute mentale, allontanandosi dalle convenzioni tipiche dei cinecomic. La scena dopo i titoli di coda è strettamente collegata al futuro con I Fantastici 4: Gli inizi.
Ironheart ha chiuso la Fase 5, portando sullo schermo Riri Williams, interpretata da Dominique Thorne. La miniserie si inserisce nel MCU con collegamenti a Iron Man e Doctor Strange, introducendo Mefisto, interpretato da Sacha Baron Cohen. Il finale lascia molte questioni aperte, e i Marvel Studios hanno indicato che rivedremo questi personaggi, probabilmente in film o nuove serie a venire.
La scelta di focalizzarsi su Ironheart riflette l’intenzione di sviluppare nuovi protagonisti, mantenendo al contempo legami con la tradizione del passato.