Il Ritorno di Spike Lee al Festival di Cannes
Spike Lee si prepara a tornare al Festival di Cannes con la presentazione mondiale del suo nuovo film, Highest 2 Lowest, che sarà proiettato fuori concorso. Questa occasione, tuttavia, riaccende la memoria su un episodio controverso avvenuto nel 1989, quando il regista non riuscì a conquistare la Palma d’Oro per la sua opera Fa’ la cosa giusta.
Un Ricordo Amaro del Passato
Nel corso del festival di 36 anni fa, Fa’ la cosa giusta aveva catturato l’attenzione del pubblico, ma alla fine il premio andò a Sesso, bugie e videotape di Steven Soderbergh. Spike Lee continua a sostituire il suo disappunto su quell’esito, attribuendo la responsabilità all’allora presidente della giuria, Wim Wenders.
Le Controversie Attraverso gli Anni
Spike Lee ha recentemente ribadito le sue critiche nei confronti di Wenders, sostenendo che il regista tedesco si sia espresso negativamente sul personaggio di Mookie, protagonista del suo film. Durante un’intervista, Lee ha menzionato come alcuni membri della giuria gli avessero rivelato che è stata una decisione premeditata da parte dell’allora presidente, scatenando in lui una reazione di frustrazione.
Le Reazioni e le Accuse
La rassegnazione di Lee a quell’epoca ebbe un impatto notevole sull’eccezionale carriera del regista, che si sentì tradito. Nonostante le sue reazioni forti e le minacce velate, il film non ottenne alcun riconoscimento, mentre Sesso, bugie e videotape trionfò con la Palma d’Oro e il premio per il miglior attore, conferito a James Spader.
Le Risposte di Wim Wenders
Wim Wenders, dal canto suo, ha sempre respinto le accuse di Spike Lee, affermando che la decisione finale della giuria fosse collegiale e non riconducibile a una singola persona. Ha condiviso il suo dispiacere per il fatto che Lee abbia preso la questione così sul personale, sottolineando le difficoltà della giuria nell’arrivare a una scelta in un anno così ricco di film di qualità.
Conclusioni e Prospettive Future
Questo ritorno di Spike Lee al Festival di Cannes, pur accompagnato da ombre del passato, offre una nuova opportunità per riflettere sull’evoluzione del cinema e sulle dinamiche della competizione tra opere artistiche. La lotta per il riconoscimento e il rispetto nel mondo del cinema continua a rimanere un argomento di rilevanza, mentre i registi cercano di conquistare il loro posto nel firmamento cinematografico.