Europictures ha rivelato durante il festival Ciné – Giornate di Cinema i titoli delle nuove produzioni previsti per il 2025 e il 2026. Otto film che spazieranno dal panorama del cinema italiano a opere internazionali, con un focus particolare su biopic e film d’autore. La CEO, Lucy De Crescenzo, ha sottolineato l’importanza dell’industria culturale nel contesto lavorativo, evidenziando le complessità legate alle misure fiscali recenti.
Un Messaggio di Sostenibilità Culturale
Durante la sua presentazione al Ciné, Lucy De Crescenzo ha messo in chiaro che Europictures non dipende da sovvenzioni, ma gioca un ruolo attivo nella generazione di occupazione nel settore cinematografico. Ha espresso una critica alla rapida apertura e chiusura della finestra fiscale per gli investimenti in cultura, affermando: “I fondi si sono esauriti troppo in fretta, lasciando indietro molte realtà impegnate nella promozione artistica”. Questa situazione mette in risalto le vulnerabilità del sistema di supporto pubblico per il cinema italiano.
Unità per Affrontare le Sfide
La CEO ha esortato i professionisti del settore a mantenere uniti i propri sforzi per superare queste difficoltà. Europictures punta sulla qualità dei contenuti per resistere alle sfide economiche che affliggono l’industria culturale nazionale. Ha rivolto un invito al pubblico affinché comprenda quanto sia fondamentale il cinema come motore di lavoro concreto oltre che come forma di espressione artistica.
Le Prime Uscite Italiane
L’elenco delle produzioni italiane si apre con “Nun ve trattengo”, un documentario su Franco Califano, diretto da Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, presentato tra il 14 e il 17 settembre. Il film include testimonianze come quella del cantante Franco126 e approfondisce la figura controversa ma amata del cantautore romano.
Settembre porterà anche “L’isola di Andrea”, un legal-drama intenso firmato da Antonio Capuano, incentrato sulla lotta di Marta contro Guido per ottenere la custodia del proprio figlio. La storia esplorerà le tensioni familiari e le sfide legate alla giustizia privata.
Ad ottobre debutterà “Avemmaria”, diretto da Fortunato Cerlino, che racconta la vita di Fortunato, ragazzo degli anni ’80 cresciuto nella difficile periferia di Napoli, Pianura. Una narrazione intrisa di sfide, illuminata dalla forza dell’immaginazione infantile, con un cast che include Salvatore Esposito, Marianna Fontana e Mario Di Leva.
Produzioni Internazionali da Non Perdere
Fra i titoli internazionali più attesi troviamo “Kneecap”, accolto con entusiasmo al Sundance Festival. Questo film, diretto da Rich Peppiatt, vede Michael Fassbender nei panni di un insegnante che guida due giovani rapper irlandesi, Liam Óg Ó Hannaidh e Naoise Ó Cairealláin, nella Belfast post-conflitto. Il gruppo KNEECAP utilizza la lingua gaelica per esprimere la resistenza culturale attraverso il rap, diventando portavoce delle lotte civili locali.
In novembre, il film “La donna più ricca del mondo”, diretto da Thierry Klifa, con Isabelle Huppert protagonista, racconta le vicende dell’ereditiera dell’impero L’Oréal, coinvolta nello scandalo finanziario Liliane Bettencourt, esplorando il potere economico femminile.
Infine, a dicembre si chiude l’anno con il thriller psicologico “Vita privata”, sotto la direzione di Rebecca Zlotowski, dove Jodie Foster interpreta una donna intrappolata in un gioco di menzogne e identità nascoste.
Prospettive Future
Nel gennaio prossimo, arriverà “Disappearance – La fuga di Josef Mengele”, un’opera diretta da Kirill Serebrennikov che segue la latitanza di uno dei criminali nazisti più ricercati dopo la Seconda guerra mondiale. A febbraio, sarà invece il turno di “Chopin – L’ultima sonata a Parigi”, che racconta gli ultimi giorni del compositore Fryderyk Chopin a Parigi nel 1835, tra malattie e incontri significativi che influenzarono le sue ultime opere.
Questi otto titoli mettono in luce l’impegno produttivo di Europictures, rappresentando scelte editoriali che spaziano dalle grandi biografie a esperienze più intime e socialmente rilevanti, sempre centrando l’attenzione sull’individuo, comune o straordinario, che si cela dietro ogni storia raccontata sul grande schermo.
Come appassionata di cinema, non posso fare a meno di chiedermi: quali di questi film ci porteranno a riflettere davvero sulle nostre vite? La forza delle storie raccontate può avere un impatto duraturo sulle nostre percezioni e sul nostro modo di vivere. Sono curiosa di sapere quale di queste pellicole colpirà maggiormente voi, cari lettori!