Il viaggio di Chloé Zhao nel mondo dei supereroi
Chloé Zhao sta attualmente riflettendo sull’esperienza avuta con la produzione del film Eternals, che ha rappresentato una sfida significativa per i Marvel Studios. Il film, uscito nel 2021, è stato accolto con grande attesa ma non ha raggiunto il successo sperato al botteghino. Questo articolo esplorerà le ragioni dietro questo insuccesso e come l’esperienza abbia influenzato la carriera della regista.
Le aspettative su Eternals
Quando Eternals è stato annunciato, c’era un notevole entusiasmo intorno al suo rilascio. La direzione di un’acclamata regista come Chloé Zhao, vincitrice dell’Oscar, prometteva di portare una nuova visione all’universo cinematografico Marvel. La pellicola avrebbe dovuto introdurre un cast impressionante di nuovi supereroi, ampliando ulteriormente i confini del Marvel Cinematic Universe. Tuttavia, il risultato finale non è stato all’altezza delle aspettative, segnando il primo vero flop commerciale della casa di produzione.
I motivi del flop al botteghino
Eternals ha chiuso la sua corsa con un incasso globale di soli 402 milioni di dollari, cifra decisamente inferiore rispetto ai suoi predecessori. Diversi fattori hanno contribuito a questo insuccesso. Nonostante il potenziale narrativo, il film è stato criticato per la sovrabbondanza di personaggi, rendendo difficile per gli spettatori affezionarsi a ciascuno di essi. Inoltre, l’uscita in un periodo di crisi sanitaria globale ha ostacolato la possibilità di attrarre un pubblico numeroso nelle sale cinematografiche.
Le lezioni apprese da Eternals
Nonostante le difficoltà incontrate, Chloé Zhao ha dichiarato che l’esperienza con Eternals l’ha preparata per il suo prossimo progetto, intitolato Hamnet. Nella sua carriera precedente, Zhao aveva realizzato esclusivamente opere ambientate nel mondo reale, ma ha trovato elementi di world-building in Eternals che si sono rivelati utili per la sua nuova pellicola. In un’intervista, ha spiegato come la regia di un film di questo calibro le abbia insegnato a differenziare tra ciò che funziona e ciò che non funziona, portandola a riflessioni più profonde sulla narrazione e sul significato degli spazi creativi.
Riflessioni sul budget e le limitazioni creative
Nella stessa intervista, Zhao ha messo in luce un aspetto critico della sua esperienza: la gestione delle risorse. Con riferimento a Eternals, ha notato che la pellicola disponesse di un budget praticamente illimitato, il che, paradossalmente, può risultare controproducente. Affrontando Hamnet, dove le sue risorse sono state notevolmente più limitate, ha percepito come ogni decisione creativa acquisti un significato maggiore. Questa consapevolezza ha influenzato la sua visione e approccio alla regia, facendola riflettere sull’importanza di restrizioni in grado di stimolare la creatività.
Il futuro di Chloé Zhao e implicazioni per l’MCU
È incerta la direzione futura della discussione riguardo a Eternals, ma è chiaro che l’esperienza avuta da Zhao potrebbe aprire nuove strade per la sua carriera. Altre registe, come Nia DaCosta, hanno condiviso riflessioni analoghe sulle sfide incontrate nella realizzazione di sequel nell’universo Marvel, evidenziando frequentemente problemi relativi alla sceneggiatura. Ciò suggerisce che anche nel vasto e affermato mondo dei supereroi, esistono complessità e insidie che non possono essere ignorate, e che le scelte creative sono fondamentali per il successo dei progetti futuri.
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