Enzo Paolo Turchi parla di sua figlia Maria e del suo interesse per il calcio: scelte familiari e pressioni.

La tristezza di Enzo Paolo Turchi per la perdita delle gemelle

Enzo Paolo Turchi, noto ballerino e coreografo del Teatro San Carlo, esprime il suo profondo dolore per la scomparsa delle gemelle Alice e Ellen Kessler. In un’intervista rilasciata al quotidiano Libero, ha condiviso le sue riflessioni sul loro percorso artistico e sulla difficoltà che hanno affrontato nel mondo dello spettacolo. Secondo Turchi, le gemelle sono state percepite come estranee a causa dei cambiamenti in atto nella televisione e nel panorama artistico. Egli sottolinea che, mentre un tempo gli artisti venivano celebrati come star, oggi il sistema tende a dimenticare rapidamente chi è stato un grande nome. Con amarezza, ha notato come molte persone, specialmente i giovani, non conoscano più le gemelle Kessler, che si sono allontanate dal mondo della luce e del clamore, ritirandosi in una vita più tranquilla e riservata.

Turchi ricorda con affetto l’eccezionale professionalità delle gemelle, evidenziando il rispetto che hanno dimostrato nei suoi confronti. Le gemelle non si limitarono a cercare notorietà, ma scelsero di mantenere un legame autentico con il mondo della danza e dello spettacolo. La sua esperienza con loro rappresenta per Turchi una testimonianza di come il mondo dello spettacolo possa essere sia luminoso che capriccioso.

Un confronto tra due icone del palcoscenico

Nell’intervista, Turchi discute anche del confronto tra la scomparsa delle gemelle Kessler e quella di Raffaella Carrà. Ha sottolineato che Carrà non avrebbe mai scelto di abbandonare la vita e che la sua passione per essa era palpabile. In contrasto, le gemelle sembravano avere un piano già definito per il loro addio, un gesto che Turchi riconosce come una manifestazione di forza e determinazione. Tuttavia, egli esprime anche un certo disagio al pensiero che abbiano potuto voler lasciare questo mondo volontariamente, sottolineando il valore inestimabile della vita e il desiderio di molti di vivere anche solo un attimo in più. Il suo messaggio riflette il profondo rispetto che prova per entrambe le icone dello spettacolo italiano.

Enzo Paolo Turchi parla di sua figlia Maria e del suo interesse per il calcio: scelte familiari e pressioni.

Riflessioni sulla danza e sul futuro

Affrontando il tema della danza in Italia, Turchi menziona Roberto Bolle, considerato un ambasciatore dell’arte della danza nel nostro paese, capace di avvicinare il pubblico a questa forma d’espressione. Egli sottolinea l’importanza di portare la danza alle masse, facendo notare che in Italia ci sono più scuole di danza che scuole di calcio, un dato sorprendente. Inoltre, il cambiamento culturale ha visto molti giovani, anche maschi, abbracciare la danza, un fenomeno che fino a pochi anni fa era meno accettato. La trasmissione Amici ha avuto un ruolo fondamentale nel dare visibilità a molti talenti emergenti, offrendo opportunità che una volta sembravano irraggiungibili, costringendo molti artisti a cercare la loro formazione oltre confine.

Il percorso di una generazione di artisti

Turchi condivide la sua esperienza personale nel mondo della danza, rivelando come abbia spesso lavorato senza compenso o con retribuzioni esigue pur di affiancare maestri come Carla Fracci. I momenti di sofferenza e sacrificio hanno forgiato il suo carattere e la sua carriera, portandolo a raggiungere obiettivi che vanno oltre il semplice guadagno materiale. Con la sorella Lidia, ha affrontato un’infanzia complessa, dove la danza non era soltanto un mezzo per guadagnare, ma una vera e propria vocazione.

Un’eredità unica per la nuova generazione

La vita di Enzo Paolo Turchi si intreccia anche con quella della sua famiglia. Sua figlia Maria, di 12 anni, sta seguendo un percorso unico, diventando capitana di una squadra di calcio mista. La giovane mostra di avere una personalità forte e indipendente, scegliendo di non seguire le orme artistiche dei genitori, ma trovando la propria strada. Suona diversi strumenti musicali ed è appassionata di calcio, dimostrando che l’eredità di talenti può manifestarsi in modi inaspettati. Turchi ricorda l’emozione di prendere in braccio la figlia alla sua nascita, guardando con orgoglio e amore il suo sviluppo come artista e sportiva. La sua storia è un esempio di come ogni generazione possa scrivere il proprio capitolo, portando avanti valori e passioni che arricchiscono la cultura popolare italiana.

Unisciti alla Community su WhatsApp!

Non perderti le anticipazioni, i gossip e le news esclusive sulle tue serie turche preferite. Entra nella nostra community ufficiale e scopri tutto prima degli altri.

Entra nella Community