Emily Blunt racconta il suo primo provino shock e la scena sorprendente con il padre e la segretaria

Le memorie di Emily Blunt sul suo primo provino

Emily Blunt, nota per il suo ruolo in Il diavolo veste Prada, ha condiviso ricordi interessanti riguardo al suo primo provino all’inizio della carriera. Durante un’intervista con un’importante rivista di moda, l’attrice ha rivelato dettagli significativi che hanno caratterizzato questo esordio nel mondo del cinema.

Il provino in questione era per il film My Summer of Love, diretto da PAWEŁ PAWLIKOWSKI. All’epoca, Blunt aveva solo 19 anni e il progetto si basava su una struttura di improvvisazione, senza alcuna sceneggiatura da seguire. Questa modalità ha reso il provino ancora più impegnativo e unico rispetto alle consuete audizioni che molti attori affrontano.

Un’esperienza di audizione unica

Ricordando il provino, Emily Blunt ha descritto il regista PAWEŁ PAWLIKOWSKI come una figura carismatica e poco convenzionale. Era seduto vicino alla finestra, con capelli disordinati, mentre filmava con la sua videocamera. Secondo le indicazioni di PAWLIKOWSKI, l’attrice doveva impersonare un personaggio che si imbatte in una scena scioccante, con il padre in un momento compromettente. L’istruzione era chiara: iniziare con uno stato di orrore, proseguire con la rabbia e poi culminare in una tristezza profonda, fino a fingere che si trattasse di uno scherzo.

Questa richiesta ha portato Blunt a una sensazione di grande pressione, tanto che ha commentato: “Non mi ha dato alcuna possibilità, se non buttarmi nel fuoco.” Nonostante la sua convinzione di aver realizzato un provino disastroso, la giovane attrice è riuscita a ottenere il ruolo, recitando accanto a NATALIE PRESS nel film. Questo episodio ha rappresentato un momento cruciale nella sua carriera artistica.

Lezioni di ambiguità e spontaneità

Durante l’intervista, Emily Blunt ha parlato delle preziose lezioni che ha appreso sotto la direzione di PAWEŁ PAWLIKOWSKI. Ha sottolineato come l’ambiguità e la spontaneità siano state inizialmente intimidatorie, ma con il tempo le hanno insegnato a esplorare nuove dimensioni artistiche. Ecco le sue parole: “Lavorare senza alcuna conformità era super spaventoso. Ma ho imparato rapidamente, guardando il film, quanto possa essere affascinante l’ambiguità.” Queste esperienze hanno contribuito a plasmare la sua carriera, rendendola una delle attrici più versatili del panorama cinematografico contemporaneo.

Il film My Summer of Love ha ricevuto un’accoglienza positiva dalla critica, anche se il pubblico ha reagito in maniera più tiepida. Tuttavia, ha vinto il premio come miglior film britannico ai BAFTA, evidenziando il talento della troupe e la forza delle performance, tra cui quella di Emily Blunt, che è stata particolarmente lodata per il suo intervento nel progetto.