Il primo trailer di “Duse”, il nuovo film di Pietro Marcello, ha immediatamente catturato l’attenzione del pubblico grazie all’interpretazione straordinaria di Valeria Bruni Tedeschi. L’attrice si trasforma nell’icona del teatro italiano, Eleonora Duse, in un racconto che esplora un periodo cruciale della sua carriera, compreso tra la Prima Guerra Mondiale e l’emergere del fascismo. La pellicola sarà presentata alla Mostra del Cinema di Venezia prima di essere distribuita nelle sale italiane a partire dal 18 settembre. La narrazione mette in risalto le sfide personali affrontate da una donna che ha segnato con la sua arte la storia del teatro.
Un’Interpretazione Conquistevole
Il primo scorcio di “Duse” rivela la ricchezza dell’interpretazione di Bruni Tedeschi. Eleonora Duse, celebre attrice di fine Ottocento, viene ritratta in tutte le sue sfumature: dalla ribellione alla fragilità, fino alla passione ardente per il palcoscenico. Il titolo di “Divina”, attribuitole da Gabriele D’Annunzio, aleggia nel film, rendendo palpabile l’intensità emotiva dell’attrice, pronta a raccontare la complessità di un personaggio leggendario.
Un Cast Impressionante
Accanto a lei, un cast di talento comprende Fanni Wrochna, Noémie Merlant, Fausto Russo Alesi, Edoardo Sorgente e Vincenzo Nemolato, solo per citarne alcuni. Anche Mimmo Borrelli, Savino Paparella e Noémie Lvovsky arricchiscono questa storia, diventando parte integrante di un universo teatrale che fa da cornice alla protagonista.

Un Capitolo Poco Conosciuto
La trama del film approfondisce un periodo poco noto della vita di Duse: gli anni che seguono la Prima Guerra Mondiale e precedono la crescita del fascismo. Dopo aver conquistato una fama leggendaria, l’attrice decide di tornare in scena, non soltanto come scelta artistica, ma per riaffermare la propria identità in un’Italia che subisce rapidi cambiamenti.
Le Sfide Economiche e Personali
Al centro della narrazione ci sono le difficoltà economiche. Il teatro diventa il suo rifugio, l’unico luogo dove riesce a mantenere il controllo sulla propria vita, mentre tutto intorno a lei sembra crollare. Il racconto non omette il peso degli anni: la salute che declina e la crescente distanza dai propri affetti cari. Si tratta di un periodo di incertezze e solitudine che accompagna il ritorno di Duse sul palco.
Una Scrittura Curata e Coinvolgente
La sceneggiatura, frutto del lavoro di Letizia Russo, Guido Silei e dello stesso Pietro Marcello, è stata confezionata con grande attenzione. La colonna sonora, realizzata da Marco Messina, Sacha Ricci e Fabrizio Elvetico, contribuisce a creare un’atmosfera che accompagna le immagini senza sopraffarle.
Una Co-Produzione Internazionale
Questa produzione italo-francese, realizzata da Palomar, Avventurosa e Rai Cinema, in collaborazione con Piperfilm e Ad Vitam Films, vede anche la partecipazione di Netflix, che garantirà una maggiore visibilità internazionale al progetto. Questa co-produzione rappresenta il risultato di uno sforzo collettivo, unendo risorse tecniche ed economiche per portare sullo schermo una storia di grande rilevanza. Dopo l’anteprima a Venezia, “Duse” sarà disponibile nelle sale italiane a settembre.
Personalmente, non vedo l’ora di assistere a questo film e scoprire come Bruni Tedeschi interpreterà una figura così complessa e carismatica. La storia di Eleonora Duse merita di essere raccontata, e spero vivamente che questo film riesca a catturare l’essenza della sua inconfondibile presenza scenica. E voi, cosa vi aspettate da questa pellicola? Sarà in grado di rappresentare la vera anima di una delle attrici più iconiche della storia del teatro?