Il Retroscena di Dredd
Alex Garland, noto per la trilogia di successo legata al genere horror iniziato con “28 giorni dopo”, ha recentemente rivelato dettagli inediti riguardanti la sua esperienza come regista nel film “Dredd”. Fino ad ora, l’autore era conosciuto principalmente per il suo lavoro come sceneggiatore, ma ha confermato che la sua ambizione di dirigere era presente molto prima delle dichiarazioni ufficiali.
Un Ruolo Nascosto nella Regia
Ci sono state voci persistenti su un suo coinvolgimento diretto nell’adattamento cinematografico di “Dredd” del 2012, diretto da Peter Travis e interpretato da Karl Urban. Ora, Garland ha confermato le proprie impressioni, condividendo sensazioni di disagio riscontrate durante le riprese, quando notava che alcune scene non rispecchiavano le sue aspettative. Secondo Garland, vi erano elementi essenziali mancanti che compromettevano la coerenza narrativa del film.
Un Approccio Innovativo
Garland ha ammesso di aver adottato un approccio innovativo nel processo creativo, ispirandosi alle pratiche televisive. Ha indicato che, nel sistema televisivo, spesso si verifica una sovrapposizione tra il ruolo dello sceneggiatore e quello del regista. Tuttavia, ha anche sottolineato le difficoltà di trasferire tale metodo al cinema, evidenziando come tentativi simili abbiano portato a risultati disastrosi.
La Decisione di Dirigere
Di fronte a scelte creative che non avevano avuto l’esito sperato, Garland ha deciso di assumere direttamente il controllo della regia, spostandosi oltre la sola scrittura. Pur riconoscendo il lavoro svolto da Peter Travis, ha espresso la sua frustrazione riguardo alla situazione complessa in cui si è trovato il regista accreditato, dichiarando che, dopo “Dredd”, ha compreso l’importanza di semplificare il proprio ruolo in futuro.
Le Difficoltà di Produzione
Il co-produttore del film, Jason Kingsley, ha confermato che Garland ha avuto un ruolo significativo nella direzione, facendo luce sui problemi tecnici legati alla decisione di girare in 3D. Kingsley ha descritto la produzione come un vero e proprio incubo, suggerendo che, senza la scelta del 3D, il film sarebbe potuto essere realizzato con un budget molto più contenuto.
L’Impatto di Dredd
Nonostante “Dredd” non abbia riscosso un grande successo al botteghino, la pellicola ha saputo conquistare una schiera di appassionati. Questo film ha segnato l’inizio della carriera di Garland come regista e, attualmente, egli è tornato a lavorare in co-regia nel recente progetto “Warfare”, collaborando con Ray Mendoza, un ex militare che svolge oggi il ruolo di consulente per Hollywood.