Un calo significativo per Disney+ dopo la sospensione di un celebre show
Recentemente, la piattaforma Disney+ ha affrontato una notevole diminuzione del numero degli abbonati, con milioni di utenti che hanno deciso di annullare il loro piano. Questo calo è avvenuto in seguito alla controversa decisione di sospendere il noto late show americano, che ha sollevato reazioni forti e immediate da parte degli spettatori.
La sospensione del programma “Jimmy Kimmel Live!” da parte della ABC, avvenuta a settembre, ha suscitato polemiche significative. Gli utenti hanno risposto in modo negativo alla notizia, con un numero senza precedenti di cancellazioni degli abbonamenti a Disney+. Secondo un rapporto pubblicato dalla società di ricerca Antenna, le cancellazioni sono aumentate drasticamente, in coincidenza con l’interruzione dello show.
Aumento delle cancellazioni: un fenomeno inaspettato
Durante il mese di settembre, circa tre milioni di americani hanno scelto di cancellare il proprio abbonamento a Disney+, una cifra che rappresenta quasi il triplo della media dei tre mesi precedenti, che si attestava attorno a 1,2 milioni. Inoltre, il tasso di cancellazione è raddoppiato, passando dal 4% registrato nei mesi estivi all’8% di settembre per Disney+, mentre Hulu ha visto un aumento dal 5% al 10% nello stesso periodo.
Il fattore scatenante alla base di questa situazione sembra essere legato alla sospensione temporanea del programma di Kimmel, che è stata influenzata da pressioni politiche. Infatti, la rete ha fermato la trasmissione per sei giorni a causa delle ripercussioni dovute a commenti controversi del conduttore su eventi recenti, che avevano suscitato l’ira di politici e gruppi di opinione conservatori.
Il contesto politico e le conseguenze
La decisione della ABC di mettere in pausa lo show è stata influenzata da pressioni provenienti dall’amministrazione Trump e dalle critiche ricevute da gruppi affini. Durante un monologo, Kimmel aveva espresso commenti su un attacco violento, scatenando una reazione tempestiva da parte di diversi esponenti politici e dei media conservatori. La situazione si è trasformata in un caso controverso, con molteplici conseguenze per la rete e la sua programmazione.
Oltre alla sospensione del late show, settembre ha visto anche l’annuncio di aumenti di prezzo per i piani di abbonamento a Disney+, una mossa che potrebbe aver ulteriormente alimentato il malcontento tra gli utenti. Tuttavia, nel mese in questione, sono stati registrati anche nuovi abbonati, dimostrando una certa complessità nella risposta del pubblico ai cambiamenti della piattaforma.
Un ritorno trionfale per Jimmy Kimmel
Dopo un periodo di assenza, il ritorno in onda di Kimmel, avvenuto il 23 settembre, ha segnato un successo straordinario per la ABC. La puntata ha raggiunto un picco di audience senza precedenti, con 6,2 milioni di spettatori, un numero che ha superato di gran lunga la media degli episodi precedenti. Questo è stato il miglior riscontro in termini di audience per il programma negli ultimi dieci anni, dimostrando che, nonostante le difficoltà, l’attrattiva del conduttore non è diminuita.
In conclusione, la reazione del pubblico al ritorno di Kimmel è stata decisamente positiva e ha portato a una significativa rivitalizzazione dell’interesse per il programma, evidenziando come dinamiche politiche e decisioni di programmazione possano influenzare profondamente le performance di una piattaforma di streaming così rilevante. La situazione di Disney+ rimane quindi sotto osservazione, mentre si cercano strategie per riconquistare la fiducia degli abbonati.
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