Daniel Day-Lewis chiarisce a Brian Cox che Jeremy Strong non usa il Metodo per colpa sua

Il dibattito sul metodo attoriale di Daniel Day-Lewis

Il mondo del cinema è spesso soggetto a critiche e discussioni riguardanti le tecniche di recitazione. Uno degli attori che più ha attirato l’attenzione per il suo approccio è sicuramente DANIEL DAY-LEWIS. In una recente intervista, l’attore ha parlato apertamente delle critiche ricevute da parte del collega BRIAN COX, il quale ha sollevato dubbi sulla validità del metodo attoriale che DAY-LEWIS adotta nei suoi ruoli.

DANIEL DAY-LEWIS, celebre per i suoi successi cinematografici e per aver vinto numerosi premi Oscar, ha commentato le osservazioni di COX con un certo stupore. BRIAN COX aveva definito il metodo come ‘fottutamente irritante’, esprimendo la sua opinione negativa su come questo possa influenzare le dinamiche sul set. L’attore scozzese ha menzionato DAY-LEWIS specificando che persino lui avesse bisogno di pause tra un progetto e l’altro a causa della profondità con cui si immerge nei suoi personaggi.

La risposta di Daniel Day-Lewis alle critiche

Nell’intervista al magazine britannico BIG ISSUE, DAY-LEWIS ha spiegato di essere rimasto coinvolto in questo dibattito quasi in modo inaspettato. Ha ricordato di aver collaborato con BRIAN COX, ma non ha trovato giustificabili le affermazioni critiche del collega. Secondo DAY-LEWIS, ogni attore ha il diritto di lavorare nel modo che ritiene più efficace e rispettabile. Ha infatti dichiarato: “Se pensassi che durante il nostro lavoro insieme avrei potuto interferire con il modo in cui lavora, sarei stato sconvolto”.

Daniel Day-Lewis chiarisce a Brian Cox che Jeremy Strong non usa il Metodo per colpa sua

L’attore ha sottolineato anche il valore del contributo artistico che BRIAN COX porta nel settore, ma ha voluto chiarire che non si sente responsabile per le affermazioni fatte da COX. DAY-LEWIS ha spiegato che considera il suo metodo come uno strumento per creare una connessione autentica con i colleghi sul set, piuttosto che un ostacolo alla collaborazione.

Difendere il metodo: la visione di un grande artista

DAY-LEWIS ha continuato a difendere il suo approccio al metodo attoriale, affermando che molti dei commenti negativi sembrano fraintendere l’essenza di questa tecnica. “Non mi piace sia travisato fino a questo punto”, ha dichiarato. L’attore ha messo in evidenza che il vero scopo del metodo non è quello di creare una vita da filmaker disturbata, ma piuttosto di liberarsi di se stessi per permettere una profonda interazione con gli altri nel contesto artistico.

Secondo lui, il metodo attoriale è un mezzo diretto per presentarsi sul set come un essere umano vivo e respirante. DAY-LEWIS ha anche espresso frustrazione per le interpretazioni errate di ciò che comporta realmente il metodo, sottolineando che sono dettagli superficiali a nascondere la vera sostanza dell’arte performativa.

Riflessioni finali di un attore iconico

DANIEL DAY-LEWIS ha concluso parlando della sua passione per il metodo e della libertà che sente nel suo utilizzo. Ha dichiarato di non considerare mai le critiche come un deterrente per il proprio lavoro, bensì come una parte inevitabile del panorama artistico. Per lui, il metodo è uno strumento essenziale che gli consente di immergersi completamente nei ruoli e di offrire performance autentiche.

In un campo come quello del cinema, dove le tecniche e gli approcci personali possono variare notevolmente, è fondamentale per un attore rimanere fedele a ciò che ritiene più efficace per il proprio processo creativo.

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