Un Thriller Poliziesco Con Grandi Nome
Arriva su Amazon Prime Video un nuovo thriller poliziesco che vede protagonisti attori di grande calibro come Samuel L. Jackson e Vincent Cassel, ma il film dammaged fatica a catturare l’attenzione del pubblico. Nonostante il tema avvincente del serial killer, la pellicola diretta da Terry McDonough non riesce a trasmettere la giusta tensione richiesta per una storia di questo tipo. Andiamo ad esplorare cosa riserva questo film che si snoda tra le indagini di Chicago e Edimburgo, con un cast di attori prestigiosi.
Un Detective Dallo Spirito Tormentato
La narrazione si apre con Dan Lawson, un detective americano sopraffatto dall’alcolismo e da un passato travagliato a Chicago. La sua vita prende una piega inaspettata quando viene chiamato in Scozia per assistere la polizia locale in un caso che riporta alla mente un’indagine irrisolta che lo ha segnato: una serie di omicidi atroci riguardanti donne mutilate in modo ritualistico.
Un Incontro di Anime Perdute
A Edimburgo, Dan incontra l’ispettore Glen Boyd, ancora afflitto dal dolore per la perdita della figlia, un lutto che ha lasciato cicatrici profonde nella sua vita personale e professionale. In questa dolorosa ricerca di giustizia, trovano supporto nel collega Walker Bravo, una figura essenziale nello svolgimento delle indagini.
Il Macabro Mistero delle Vittime
Le vittime sono rinvenute smembrate secondo un inquietante schema: gli arti sono disposti a formare croci disturbanti, mentre i tronchi sembrano svanire misteriosamente. Le indagini conducono verso chiese sconosciute collegate a culti estremisti, con l’ex fidanzato della prima vittima, interpretato da John Hannah, che diventa un sospettato chiave.
Un Cast d’Eccellenza ma Poco Coinvolgente
Nonostante la presenza di attori di fama come Samuel L. Jackson, Vincent Cassel, Gianni Capaldi e John Hannah, il film non riesce a sollevare il livello complessivo dell’opera.
Poca Profondità e Performance Discontinua
Samuel L. Jackson offre un’interpretazione che manca di profondità, apparendo più attratto dagli alcolici che dalla crescita del suo personaggio o dalla tensione narrativa. Al contrario, Vincent Cassel sorprende con una performance contenuta che contribuisce a mantenere la credibilità del suo ruolo.
Fragilità Emotiva e Superficialità
Gianni Capaldi incontra difficoltà nell’esprimere veramente le miserie interiori dell’ispettore Boyd, risultando in una rappresentazione delle sue crisi emotive che è poco incisiva. John Hannah, invece, emerge come l’unico capace di adattarsi al tono oscuro della narrazione, apportando un senso di inquietudine necessario al thriller, sebbene sia imprigionato in una sceneggiatura fragile.
Regia e Sceneggiatura: Un’Occasione Sprecata
Terry McDonough, alla sua prima esperienza con un lungometraggio dopo anni passati in televisione, mostra di non avere ancora la padronanza necessaria per un film narrativo. La regia è piatta, priva dei colpi di scena necessari a mantenere alta l’attenzione, specialmente nei dialoghi fra i personaggi, che non si evolvono né approfondiscono i loro conflitti.
Una Trama Sfuggente e Colpi di Scena Forzati
Lo script, redatto da Paul Aniello, Koji Steven Sakai e Gianni Capaldi, inizia con buone promesse costruendo un’idea intrigante attorno agli omicidi ritualistici, ma perde slancio a metà strada, culminando in un finale confuso pieno di colpi di scena che appaiono più ridicoli che drammatici.
Un Riuscito Thriller che Non Riesce a Decollare
Nonostante gli elementi potenzialmente affascinanti, come sette religiose oscure e modalità particolari degli omicidi, il film li sfrutta solo marginalmente, lasciando spazio a dialoghi ripetitivi e scene già viste. Dammed avrebbe potuto essere un crime movie interessante, ma la mancanza di spinta visuale e atmosfera coinvolgente lo rendono più un episodio televisivo allungato che un film in grado di emozionare realmente.
Conclusione e Considerazioni Finali
Con Dammed disponibile su Amazon Prime Video, si presenta comunque un’opportunità per osservare le dinamiche investigative internazionali tra USA e Scozia, anche se attraverso un copione incerto e limiti produttivi evidenti.
Personalmente, trovo che con un cast del genere ci si aspettasse molto di più. È davvero così difficile realizzare un thriller che tenga il pubblico con il fiato sospeso? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi, fan del genere! Avete trovato elementi che vi hanno colpito? O eravate frustrati come me dalla mancanza di intensità?