Il debutto di un film atteso
Il 25 dicembre ha segnato il lancio di “Buen Camino”, l’ultima fatica cinematografica di Checco Zalone, che ha immediatamente riscosso un notevole successo in Italia, accumulando incassi eccellenti. Nonostante questa popolarità, a Bellano, un delizioso comune della provincia di Lecco, il film non è stato proiettato nel cinema locale. Questa scelta non è stata dovuta a una volontà di escludere il comico, ma piuttosto a una decisione strategica della direzione del cinema, che ha rifiutato le severe condizioni imposte dalla distribuzione.
Le richieste per la programmazione di “Buen Camino” implicavano settimane consecutive senza alcuna interruzione, limitando così la possibilità di mostrare altri film. La direzione del cinema ha preferito mantenere una programmazione diversificata, per offrire al pubblico una gamma più ampia di scelte cinematografiche durante le festività.
Una scelta coraggiosa per la varietà culturale
In molte sale italiane, il film di Zalone è presente come prima visione in questo periodo festivo. Tuttavia, l’associazione Cinema di Bellano ha comunicato che hanno optato per titoli diversi, puntando sulla qualità e sulla varietà. Questo approccio mira a garantire che il loro pubblico abbia accesso a diverse offerte cinematografiche, piuttosto che limitarsi a una sola proposta.
Di conseguenza, al posto di “Buen Camino”, gli spettatori di Bellano hanno avuto la possibilità di vedere “Avatar 3 – Fuoco e Cenere” in esclusiva provinciale, insieme ad altre quattro pellicole: “Zootropolis 2”, “Un Topolino Sotto L’Albero”, un biografico su Eleonora Duse e il film storico “Norimberga”. Questa selezione riflette una volontà di impegnarsi a fondo nella programmazione, evitando una semplice ripetizione di titoli.
Il valore delle piccole sale cinematografiche
Antonio Rusconi, sindaco di Bellano e appassionato di cinema, ha sottolineato l’importanza culturale e sociale che sale come quella di Bellano rappresentano per l’intera comunità. Ha evidenziato come queste strutture siano veri e propri punti di riferimento, fondamentali per la vita culturale del territorio. Rusconi ha dichiarato che l’imposizione di una programmazione monocorde da parte della distribuzione limita gravemente l’offerta culturale e penalizza le aree interne, rendendo più difficile l’accesso a un intrattenimento variegato.
Il cinema, per Rusconi, non è solo un luogo di divertimento, ma un’opportunità per creare socialità, cultura e svago alla portata di tutti. La scelta del Cinema di Bellano di non accettare condizioni commerciali restrittive da parte dei grandi distributori evidenzia le sfide affrontate dalle piccole sale. Accettare le imposizioni per Zalone avrebbe comportato la rinuncia a presentare altri film per settimane, il che sarebbe andato contro la loro missione di servizio pubblico.
Il pubblico di Bellano potrà comunque assistere a “Buen Camino”, ma non prima della fine di gennaio, quando saranno trascorsi i limiti imposti dalla distribuzione. In questo modo, il cinema si impegna a mantenere un’offerta varia, cercando di soddisfare le aspettative di tutti gli spettatori.
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