Cime tempestose, svelato il mistero dei cartelloni pubblicitari con Margot Robbie e Jacob Elordi

Il mistero dietro il nuovo adattamento cinematografico

Enigmatici cartelloni pubblicitari hanno fatto la loro apparizione nelle città di Londra, New York e Los Angeles. Questi manifesti sono privi di titolo ma contengono slogan intriganti che stuzzicano la curiosità degli spettatori. Si tratta dell’adattamento di Emerald Fennell del celebre romanzo di EMILY BRONTË, che vanta nel cast nomi noti come MARGOT ROBBIE e JACOB ELORDI. Il film, intitolato “Cime Tempestose”, è atteso nei cinema il 13 febbraio 2026, e già desta grande interesse nel pubblico grazie a questa originale campagna di marketing.

Questo nuovo adattamento sta attirando attenzioni e discussioni ben prima della sua uscita ufficiale. I cartelloni contengono frasi evocative come “Drive Mad” e “Come Undone”, creando un’atmosfera di mistero che sembra richiamare i temi tumultuosi del romanzo stesso. Con la regia di Fennell, notoriamente apprezzata per il suo lavoro in precedenti pellicole, questo progetto segna un importante ritorno del classico della letteratura sul grande schermo.

Un percorso produttivo complesso e dinamico

La realizzazione di questo film ha seguito un percorso tutt’altro che semplice. Inizialmente, si era creata una vera e propria competizione tra i vari studi di produzione, con NETFLIX pronta ad investire circa 150 milioni di dollari per ottenere i diritti di distribuzione. Tuttavia, EMERALD FENNELL e MARGOT ROBBIE, che funge anche da produttrice insieme alla MRC, hanno optato per un’offerta decisamente più contenuta, intorno agli 80 milioni, proveniente dalla WARNER BROS. Questa scelta è stata motivata dall’intento di garantire una solida distribuzione cinematografica, ritenuta prioritario rispetto a una semplice uscita in streaming, evidenziando l’importanza che gli autori attribuiscono all’esperienza della visione in sala.

Cime tempestose, svelato il mistero dei cartelloni pubblicitari con Margot Robbie e Jacob Elordi

Le dinamiche della produzione riflettono le attese e le speranze di Fennell e Robbie, che puntano a portare sul grande schermo non solo una storia d’amore, ma anche una critica alle strutture sociali e alle differenze di classe che caratterizzano il romanzo originale. La decisione di ridurre il budget per assicurarsi un’uscita cinematografica di ampio respiro potrebbe rivelarsi strategica, in quanto favorisce una maggiore visibilità all’opera e ai suoi temi profondi.

I protagonisti e le prime reazioni del pubblico

In questo atteso adattamento, MARGOT ROBBIE interpreta il complesso personaggio di CATHERINE EARNSHAW, una giovane donna passionale e ribelle, divisa tra due uomini molto diversi: l’affascinante ma freddo EDGAR LINTON e l’intenso HEATHCLIFF, interpretato da JACOB ELORDI. La scelta di un’attrice trentenne per il ruolo di Catherine ha suscitato dibattiti tra critici e fan, molti dei quali si sono chiesti se l’età di ROBBIE fosse congruente con la giovane protagonista descritta nel romanzo. Inoltre, l’aspetto biondo della attrice contrasta con i celebri riccioli scuri di Catherine, suscitando ulteriori discussioni.

Le prime immagini dal set, che mostrano la reinterpretazione dei personaggi, hanno già generato un acceso confronto, dimostrando l’ampia attesa e anche le riserve che questo nuovo progetto evoca. Il personaggio di HEATHCLIFF ha suscitato reazioni contrastanti; nel romanzo, infatti, è descritto come un orfano dalla pelle scura, segnato da un forte senso di estraneità rispetto alla famiglia EARNSHAW. La figura di ELORDI, elegante e di aspetto diverso, ha spinto a riflessioni sulla direzione artistica di Fennell, che sembra voler presentare una versione contemporanea e simbolica del personaggio.

Una visione moderna con un tocco nostalgico

Il film è stato girato utilizzando il formato VistaVision, con la fotografia curata da LINUS SANDGREN, noto per il suo lavoro con DAMIEN CHAZELLE. L’obiettivo di EMERALD FENNELL sembra essere quello di unire la fedeltà tematica al romanzo con un linguaggio visivo moderno e un impianto emotivo capace di attrarre anche una nuova generazione di spettatori. La campagna pubblicitaria, caratterizzata da cartelloni enigmatici privi di titoli, si inserisce in questa strategia di marketing audace e suggestiva.

La scelta di puntare su questo tipo di comunicazione visiva non solo stuzzica la curiosità del pubblico, ma riflette anche la volontà di Fennell di posizionare il film in un contesto contemporaneo, dove il contenuto visivo gioca un ruolo cruciale nel coinvolgere il pubblico. Le aspettative sono alte, e la combinazione di talento nel cast e ambizioni artistiche nella produzione promette di rendere “Cime Tempestose” un evento cinematografico imperdibile.

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