Questa sera, il programma Chi l’ha visto?, condotto da Federica Sciarelli, ritorna su Rai 3 con nuove e significative rivelazioni. L’appuntamento è fissato per le 21.20, e tra i temi trattati spicca nuovamente il caso di Liliana Resinovich, accompagnato da video inediti e testimonianze fresche.
Il Caso di Liliana Resinovich
Il mistero riguardante la morte di Liliana Resinovich si complica ulteriormente. Il marito della donna, Sebastiano Visentin, già sotto indagine per omicidio, ha deciso di ampliare il suo team di esperti, aggiungendo due nuovi consulenti: l’ingegnere informatico forense Michele Vitiello e Noemi Procopio, docente di Scienze forensi presso la Central Lancashire University. Questa mossa segna l’inizio di una vera e propria competizione tra le diverse consulenze legate al caso.
Da un lato, Visentin sta rafforzando la propria difesa; dall’altro, il medico legale dottoressa Cattaneo, che ha condotto l’autopsia sul corpo di Liliana, sostiene la tesi dell’omicidio, ma non esclude categoricamente nemmeno la possibilità di un suicidio. Inoltre, emerge una nuova figura: prima del ritrovamento del corpo della donna, è stato avvistato un uomo nel parco dell’ex ospedale psichiatrico, indossante una coppola. Resta da chiarire chi possa essere questo individuo.
Altri Casi Affrontati nella Trasmissione
Oltre al caso di Liliana, Federica Sciarelli dedicherà attenzione a due storie distinte: quella di Gina Monaco e quella di Daniele Mocellin. Gina è scomparsa il 6 aprile da Ceglie Messapica; l’ultimo giorno di cui si hanno notizie risale a un video in cui appare mentre cammina rapidamente, sollevando interrogativi su dove stesse andando.
Il caso di Daniele, un giovane con un tatuaggio di una Bibbia sul petto, si fa particolarmente toccante. Scomparso il 2 aprile da Altivole, il suo corpo è stato rinvenuto nelle acque del fiume Santerno, a Imola, lasciando aperta la domanda se la sua tragica fine avrebbe potuto essere evitata.
Impegno per le Denunce di Scomparsa
In ogni episodio, Chi l’ha visto? porta avanti la sua battaglia affinché le denunce di scomparsa vengano accolte immediatamente e ovunque, senza che vengano subito etichettate come scomparse volontarie. Questo impegno mira a garantire che ogni singolo caso venga trattato con la serietà e urgenza necessarie, affinché chi scompare possa ricevere l’attenzione che merita.