Il mondo del cinema si prepara a un nuovo capitolo legato a uno dei film più amati degli ultimi anni. Un sequel, che si distacca notevolmente dal suo predecessore, di “C’era una volta in… Hollywood” sta per arrivare e verrà diretto da David Fincher. Il regista, noto per opere come “Se7en” e “Fight Club”, prenderà le redini di un progetto che ha già suscitato grande interesse tra i fan del film originale.
Ritorno di Brad Pitt e l’incertezza di DiCaprio
Uno dei punti focali del nuovo film sarà il ritorno di Brad Pitt nel ruolo dello stuntman Cliff Booth. Tuttavia, le notizie riguardo la presenza di Leonardo DiCaprio, che interpretava Rick Dalton, sono più incerte. Si vocifera che DiCaprio stia valutando attentamente la sua partecipazione e le sue richieste economiche abbiano creato non pochi grattacapi ai dirigenti di Netflix.
Richieste economiche e potenziali cameo
Secondo fonti attendibili, Netflix avrebbe offerto tre milioni di dollari a DiCaprio per un cameo che richiederebbe solo un giorno di riprese, ma l’attore sembra considerare questa cifra insufficiente. È importante notare che la richiesta standard di DiCaprio per un film si aggira intorno ai venti milioni di dollari, quindi la situazione attuale presenta delle contraddizioni rispetto alle sue aspettative.
Dettagli sul progetto e ambientazione
Le informazioni sul sequel rimangono limitate. Si prevede che il film mantenga alcune connessioni con il precedente, senza però essere un vero e proprio seguito diretto. Questo approccio ricorda altre opere cinematografiche che, pur condividendo personaggi e ambientazioni, offrono storie completamente distinte. La pellicola è attesa per iniziare le riprese a luglio e si svolgerà nel 1977, otto anni dopo gli eventi narrati in “C’era una volta in… Hollywood”.
Collaborazione tra Fincher e Netflix
Questa nuova avventura cinematografica segna un ulteriore capitolo nella fruttuosa collaborazione tra David Fincher e Netflix, già consolidata grazie ai successi precedenti come “Mank” e “The Killer”. Gli appassionati possono quindi anticipare un’opera che, pur arricchita da nostalgia, promette di offrire una trama originale e avvincente.