Brigitte Bardot rivela il suo ultimo choc desiderio riguardo alla sepoltura e all’eredità personale

La scomparsa di una leggenda del cinema

Brigitte Bardot, icona indiscussa del grande schermo, ci ha lasciato all’età di 91 anni il 28 dicembre 2025. Famosa per il suo contributo al mondo del cinema, Bardot si era ritirata da tempo per dedicarsi attivamente alla causa dei diritti degli animali, ma la sua assenza lascia un segno profondo nell’industria cinematografica. La notizia della sua morte ha suscitato un’ondata di commozione tra i suoi fan e colleghi, sottolineando il suo status di vero e proprio simbolo del cinema francese. Bardot è sopravvissuta al suo unico figlio, Nicolas Charrier, con cui ha sempre avuto una relazione complessa.

Contrariamente alle aspettative, il suo desiderio era quello di non essere sepolta accanto ai familiari, come rivelato in passato. Aveva espresso la volontà di trovare riposo in un luogo che le fosse più congeniale, lontano dalle tombe dei suoi genitori e nonni, per evitare eventuali atti vandalici. Questa decisione riflette la sua personalità forte e indipendente, così come il suo legame profondo con la natura e l’ambiente circostante.

Ultime volontà e desideri di Brigitte Bardot

Dopo il suo ritiro nel decennio degli anni Settanta, Bardot ha mantenuto uno stile di vita ben lontano dal lusso che aveva conosciuto in gioventù. La star aveva dichiarato di preferire una vita semplice e dignitosa, senza alcun personale che si occupasse di lei e senza oggetti superflui. In un documentario a lei dedicato, aveva affermato: “Non mi piace il lusso, mi piace la comodità”. Queste parole evidenziano la sua evoluzione da diva del cinema a fervente attivista, dedita a una causa che considerava più importante della fama e della ricchezza.

Inoltre, Bardot aveva chiaramente comunicato le sue ultime volontà riguardo al suo luogo di sepoltura. Aveva scelto un posto vicino al mare, approvato dalle autorità, manifestando la sua intenzione di proteggere la memoria dei suoi presunti cari. La decisione riflette non solo il suo desiderio di tranquillità anche dopo la morte, ma anche il profondo rispetto che nutriva per i suoi familiari.

Un impegno duraturo per la causa animale

Brigitte Bardot ha dedicato gran parte della sua vita all’attivismo per i diritti degli animali. Divenne vegetariana molti anni fa e nel 1986 fondò la Fondazione Brigitte Bardot, diventando un punto di riferimento nel movimento animalista. La sua passione per la causa era evidente in ogni intervista, dove spesso dichiarava di volere restituire qualcosa agli animali che, a suo dire, avevano ricevuto poco dalla società. La sua famosa frase: “Ho donato la mia giovinezza e la mia bellezza agli uomini, ora dono la mia saggezza e la mia esperienza agli animali” riassume perfettamente il suo impegno.

Il patrimonio di Bardot, secondo quanto riferito, era stato in gran parte devoluto alla fondazione e non risultava così consistente come in passato. Aveva venduto i suoi beni personali all’asta e aveva ipotecato la sua villa storica, La Madrague, per finanziare le attività della sua fondazione. Questa villa, acquistata negli anni ’50 per una somma considerevole, rappresentava un simbolo della sua vita e carriera, arricchita da paesaggi mozzafiato e ricordi indelebili.

Un’eredità controversa e un futuro incerto

Con la scomparsa di Brigitte Bardot, si apre anche una questione riguardo al suo patrimonio. Secondo le leggi francesi, il 50% della sua eredità spetta al figlio Nicolas, ma gli esperti concordano sul fatto che la somma non sarà così significativa a causa delle scelte fatte dalla diva nel corso degli anni. Riportando le parole di Yves Bigot, “questa eredità consisterà in ciò che resta del patrimonio della star. Probabilmente non molto”.

La vita di Brigitte Bardot è stata caratterizzata da scelte audaci e dalla volontà di seguire la propria strada, sia nel cinema che nella sua battaglia per i diritti animali. Rimarrà per sempre una figura emblematicamente legata non solo all’immagine del cinema francese, ma anche alla lotta per una causa in cui credeva fermamente. La sua eredità, quindi, è rappresentata non in termini materiali, ma attraverso l’impatto che ha avuto su milioni di persone e sull’ecologia.