Artem Tkachuk racconta il suo dramma: “Tra tso e ospedale, non sento più nulla”

Artem Tkachuk, noto per il suo ruolo in “Mare Fuori”, rompe il silenzio dopo un periodo di assenza dai riflettori. L’attore ha deciso di utilizzare i social network per condividere una parte difficile della sua vita, un episodio accaduto lo scorso settembre che continua a sollevare discussioni.

La vicenda dell’ospedale e le accuse ricevute

L’attore ha raccontato attraverso le sue storie Instagram una serata che ha avuto luogo all’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Un momento che ha attirato l’attenzione dei media, con segnalazioni di episodi di aggressione e danni a strutture ospedaliere. Artem Tkachuk ha respinto le accuse, affermando di essere stato frainteso. Secondo il suo racconto, il gesto di strappare le flebo dalle vene era solo un tentativo di prendersi una pausa per fumare una sigaretta e non un’azione distruttiva. Ha descritto la sua esperienza nel TSO come traumatizzante, dove si è risvegliato dopo tredici giorni circondato da pazienti con problemi gravi.

Nonostante le polemiche, Tkachuk sottolinea che non sono state presentate denunce contro di lui e che non ha causato alcun danno. Questa precisazione è per lui essenziale, poiché ha vissuto diverse settimane sotto il peso di ciò che definisce “sciacallaggio” mediatico.

Le lotte interiori e la scelta di isolarsi

Oltre alle accuse, Artem ha condiviso dettagli della sua vita personale, rivelando le sofferenze emotive accumulate nel corso degli anni. Ha parlato di traumi risalenti alla sua infanzia e della difficoltà di gestire la propria esplosività emotiva in un contesto che spesso giudica superficialmente. Per Tkachuk, questa reazione intensa è il risultato di anni di ipocrisie e situazioni dolorose che lo hanno circondato.

In merito alle voci sull’uso di sostanze stupefacenti, l’attore è stato chiaro: non ha mai fatto uso di droghe, avendo assistito a troppe tragedie legate a questa problematica nel suo quartiere. La sua esplosività è stata interpretata erroneamente; invece di essere un comportamento palesemente distruttivo, è la manifestazione di un profondo dolore interiore.

Tchakuk ha preso una decisione significativa: allontanarsi dai social network. Questa scelta nasce dal desiderio di concentrarsi su se stesso e di intraprendere un percorso di introspezione. Sente di aver perso il contatto con le emozioni, dichiarando di non provare più nulla nella sua vita.

Guardare al futuro con realismo

Nonostante la situazione attuale, Tkachuk mostra un atteggiamento positivo per quanto riguarda il futuro. Ha rivelato che trascorrerà le festività natalizie in solitudine, ma non lo considera un motivo di tristezza. Questa scelta è consapevole, poiché non si sente a suo agio in contesti familiari o festivi che lo escludono.

Guardando al 2026, ha affermato che ci sono molti progetti in cantiere, evidenziando la sua intenzione di continuare a lavorare e di non fermarsi nonostante il periodo difficile. Con una certa ironia, ha commentato il suo bisogno di serenità, specificando che il suo malumore emerge solo quando gli altri si intromettono nella sua vita.

Attraverso questa dichiarazione pubblica, Artem Tkachuk cerca di chiarire la propria posizione, affrontando con coraggio le sue fragilità e tracciando un percorso verso il recupero e la stabilità professionale e personale.

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