Andrea Sempio spiega i retroscena della revoca del mandato a Lovati e le motivazioni profonde

Andrea Sempio ha recentemente deciso di rompere il silenzio riguardo alla sua separazione dal legale Massimo Lovati, intervenendo nel programma “Vita in diretta” per chiarire le motivazioni di tale scelta. Questo annuncio è giunto in un momento delicato del suo caso, in cui la pressione mediatica e l’attenzione pubblica sono elevate.

Le ragioni di una decisione difficile

Nel corso dell’intervista condotta da Alberto Matano, Sempio ha spiegato che la revoca del mandato all’avvocato Lovati non è stata una decisione facile. Ha descritto un incontro tra lui e il legale, durante il quale sperava di risolvere alcune divergenze riguardanti la strategia difensiva. Tuttavia, questa confrontazione non ha portato ai risultati sperati. Sempio ha evidenziato come Lovati, pur essendo un grande professionista, avesse una visione molto rigida, rendendo difficile raggiungere un accordo su questioni fondamentali.

Sempio ha anche insistito sul fatto che, sebbene l’aspetto mediatico della questione fosse rilevante, non rappresentava neanche un terzo delle motivazioni che lo hanno spinto a separarsi dal suo avvocato. Ha voluto chiarire che la situazione attuale è complessa e non può essere ridotta a semplici polemiche o chiacchiere che circolano nei media.

Le parole di Massimo Lovati

Immediatamente dopo la decisione di Sempio, l’avvocato Lovati ha espresso il suo dispiacere durante un intervento in un programma televisivo su Canale 5. Il legale ha definito la situazione “amara” e ha condiviso le sue riflessioni sulla questione. Lovati ha riconosciuto di avere un modo particolare di rapportarsi con la giustizia, i media e i suoi clienti. Ha sottolineato che questo approccio potrebbe non aver incontrato il consenso di Sempio.

Lovati ha riferito che Sempio lo ha contattato per comunicargli la revoca del mandato, specificando che le ragioni non riguardavano aspetti personali o commenti estranei ma erano principalmente legate a divergenze sulle linee difensive.

Il legale ha quindi accettato la decisione del suo assistito ma ha lasciato intendere che una mancanza di accordo su temi fondamentali avrebbe inevitabilmente portato a una rottura nel rapporto professionale.

Le affermazioni di Andrea Sempio sulla sua innocenza

Nel corso dell’intervista, Sempio ha ribadito con forza la propria innocenza riguardo all’omicidio di Chiara Poggi, affermando di non essere coinvolto in alcun modo nella vicenda. Ha espresso preoccupazione per le notizie false e fuorvianti che circolano, temendo che potessero influenzare le indagini e l’opinione pubblica.

Sempio ha esortato le autorità a mantenere la lucidità e la concentrazione necessarie per arrivare alla verità, senza farsi distrarre dalle speculazioni mediatiche. La sua determinazione di voler chiarire il proprio nome è emersa in modo incisivo, ricorrendo all’immagine di un “circo” che si è creato attorno alla sua figura.

Le sue affermazioni si pongono come una risposta netta alle insinuazioni più gravi ricevute finora e mirano a ristabilire un quadro di verità che possa escludere ogni responsabilità nei confronti di un crimine tanto grave.