Andrea Mainardi lancia il suo libro Quanto burro? e propone una cucina indulgente e consapevole

Andrea Mainardi: Il Maestro della Cucina Controcorrente

Quando si parla di cucina fuori dagli schemi, Andrea Mainardi si fa subito avanti. Questo affermato chef bergamasco, 39 anni, ha trascorso una parte significativa della sua carriera accanto a Antonella Clerici, accompagnando il pubblico nei segreti dei fornelli. Recentemente, si appresta a lanciare il suo nuovo libro intitolato Quanto burro? 80 ricette da condividere con tutti (ma non con la nutrizionista). Un titolo che non lascia spazio a malintesi, rivelando il suo amore per la cucina indulgente e consapevole: “Se si mantiene uno stile di vita equilibrato tutto l’anno, un pasto libero – attenzione, non un giorno intero, solo un pasto – è più che legittimo”, ha dichiarato in una recente intervista al Corriere della Sera, ricordando aneddoti sul burro e la sua carriera.

La Cucina come Tempio dell’Abbondanza

Mainardi descrive il suo approccio alla cucina come un rifugio per i golosi: “Benvenuti nel tempio dell’abbondanza, dove si sgarra, ma con gioia”. Per lui, il burro è un ingrediente essenziale, nonostante le critiche che spesso riceve. Serve come un legame con il passato, pieno di ricordi d’infanzia: “Mi è sempre stato vicino. Da bambino vivace, una volta mia nonna risolse un bernoccolo che mi ero fatto usando un panetto di burro sulla mia fronte” racconta con nostalgia.

Un Nuovo Stile di Vita

Tuttavia, Mainardi riconosce l’importanza di un approccio sano alla vita, dopo aver affrontato alcune sfide legate al peso. “Ero sovrappeso e iniziavo a sentirmi male: dolori alle ginocchia, reflusso, asma in aumento. Non avrei mai immaginato di arrivare a questo punto”, confessa. Oggi, si dedica all’attività fisica ogni mattina prima di portare il figlio, Cesare, all’asilo. “Voglio dimostrare che, se seguiti correttamente, si possono ottenere risultati notevoli in 12 mesi, continuando a cucinare con gusto e, certo, con burro” aggiunge con determinazione.

Formazione e Influenze

La sua carriera ha preso slancio grazie agli insegnamenti di chef stellati e alla collaborazione con Antonella Clerici. “Avevo vent’anni quando ho realizzato una quenelle di caviale perfetta, solo per vederla distrutta da Marchesi, che mi disse: ‘Il disordine ordinato’”, ricorda con ammirazione. La sua esperienza nei programmi televisivi È sempre mezzogiorno e La Prova del Cuoco ha avuto un ruolo cruciale nella sua formazione: “Antonella è una persona autentica che mi ha insegnato il valore della gratitudine. Se oggi sono ciò che sono, molto del merito va a lei”, ammette.

Un Padre in Cammino e le Sfide della Salute

Mainardi è anche padre e diventerà di nuovo genitore a gennaio 2026. Definisce se stesso come un padre “in cammino”, influenzato da un padre che non manifestava affetto. “Sono cresciuto senza che mi dicesse mai ‘ti voglio bene’”. Allo stesso tempo, si considera sensibile e un po’ preoccupato. Dopo aver combattuto contro la cheratocono, una patologia degenerativa della cornea, ha dovuto affrontare la paura di ricadute. “Ora ho intenzione di tornare dall’oculista; la prevenzione è fondamentale”, sottolinea.

Progetti Futuri: Un Ristorante Inovativo

Ma oltre alla sua vita personale, Mainardi ha grandi piani per il futuro. Presto aprirà un ristorante a Ospitaletto chiamato Unsolotavolo, che offrirà un’unica prenotazione per un massimo di trenta ospiti. “L’ho chiamato Pancetta”, rivela, mostrando ancora una volta il suo spirito giocoso e la passione per la cucina.

Come grande fan di Mainardi, non posso far altro che ammirare il suo viaggio personale e professionale. La sua capacità di coniugare un’alimentazione consapevole con il piacere della buona cucina è davvero ispirante. Ma mi chiedo: quanto burro siamo disposti a concederci, anche noi, per vivere una vita piena e soddisfacente? Siete pronti a esplorare questa nuova filosofia culinaria?