Andrea Delogu si prepara a tornare a Ballando, riflettendo su Evan e la sua vita insieme

Andrea Delogu ha fatto il suo ritorno sul palco di “Ballando con le Stelle” il 15 novembre, dopo aver affrontato un momento difficile. La conduttrice, 43 anni, ha subito un grave lutto lo scorso 29 ottobre, quando suo fratello Evan è venuto a mancare tragicamente in un incidente motociclistico. In un’intervista trasmessa durante il programma di Milly Carlucci, Andrea ha condiviso il suo percorso di recupero e la decisione di continuare a vivere, nonostante il dolore profondo.

Racconti di una perdita inaspettata

Nell’ambito della trasmissione, Andrea ha descritto come ha ricevuto la notizia della scomparsa del fratello attraverso una telefonata da parte di suo padre. Ha espresso gratitudine per le parole scelte dal genitore, che l’hanno aiutata a non ricevere un colpo emotivo insopportabile. Raccontando del futuro che aspettava Evan, Andrea ha rivelato che il giovane stava per trasferirsi a Roma con lei dopo il diploma di liceo. La perdita, quindi, ha segnato non solo un drammatico epilogo ma anche il freno ai sogni che entrambi condividevano.

“Mio fratello era davvero speciale. A 18 anni si apre un capitolo fondamentale della vita, pieno di cambiamenti e opportunità. Era destinato a continuare il suo viaggio accanto a me”, ha affermato Andrea, sottolineando l’importanza del legame che condivideva con Evan. Nonostante il profondo senso di vuoto, ha ribadito che Evan rimarrà sempre una parte di lei, una presenza che continua a influenzare la sua vita quotidiana.

Andrea Delogu si prepara a tornare a Ballando, riflettendo su Evan e la sua vita insieme

Un nuovo inizio tra il dolore

Andrea ha chiarito che, sebbene sia impossibile ignorare il dolore, bisogna comunque trovare la forza per andare avanti. “La mia vita è cambiata drasticamente con quella telefonata. Tuttavia, ora ci sono nuove sfide da affrontare e voglio dimostrare di essere forte non solo per me stessa, ma per chi mi circonda”, ha dichiarato. Andrea è consapevole che molte persone a lei care ripongono aspettative nella sua resilienza, e questo la motiva ulteriormente.

In un passaggio emotivamente carico, ha spiegato che il suo dolore deve rimanere privato. “Vivo questa esperienza nel mio intimo, non ho intenzione di parlarne pubblicamente. Lavorare mi aiuta a distrarmi; mentre sono immersa nelle mie attività, riesco a dimenticare, anche se temporaneamente.” Il lavoro, per Andrea, rappresenta un rifugio, un modo per non permettere al dolore di sopraffarla, offrendole un senso di normalità.

La danza come terapia

Nel suo racconto, Andrea ha evidenziato quanto la danza e il suo impegno nel programma siano diventati cruciali per il suo benessere emotivo. “Quando studio e mi preparo per le coreografie, la mia mente è occupata. Lo faccio per me stessa, per rimanere concentrata”, ha spiegato. Questo approccio le consente di affrontare le ore più difficili di solitudine, poiché durante la performance riesce a sentirsi viva e attiva, lontana dai pensieri tristi.

Nonostante la gravità della situazione, Andrea esprime la volontà di tornare a sorridere. “Quello che è successo rimarrà una parte di me, ma voglio essere in grado di ricominciare a vivere. Questo è il mio obiettivo adesso”, ha concluso. La forza di volontà di Andrea Delogu è evidente, ed è chiaro che, pur navigando in acque tempestose, sta cercando un nuovo equilibrio tra il ricordo e la vita presente.

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