Amore criminale racconta la tragica storia di Aurelia Laurenti e il suo drammatico destino

La violenza di genere è un tema di forte attualità e sensibilizzazione, che trova spazio in molteplici forme di comunicazione. Tra queste, la trasmissione “Amore criminale” si distingue per il suo approccio rigoroso e rispettoso. In un episodio in onda il 9 dicembre, si racconta la tragica storia di Aurelia Laurenti, una giovane madre uccisa dal marito, Giuseppe Mario Forciniti, nel 2020. Questa narrazione offre uno spaccato su un dramma familiare che ha segnato in modo indelebile la vita di molti.

Una storia d’amore che si trasforma in tragedia

Aurelia Laurenti e Giuseppe Mario Forciniti si sono conosciuti durante l’adolescenza, durante una vacanza estiva che sembrava promettere un futuro luminoso. Dopo aver condiviso dieci anni insieme, tra momenti felici e la nascita di due figli, la coppia ha preso residenza in una villetta nella provincia di Pordenone. Tuttavia, dietro l’apparente stabilità, si celavano dinamiche tossiche di violenza e comportamenti aggressivi che hanno iniziato a deteriorare il loro legame.

Col passare del tempo, Aurelia ha sofferto in silenzio, affrontando aggressioni e umiliazioni. La sua decisione di separarsi da Forciniti, un passo coraggioso ma difficile, ha scatenato reazioni violente e ossessive da parte del marito. La sua incapacità di accettare la rottura ha segnato l’inizio di un tragico epilogo. Aurelia aveva sperato in un futuro diverso, ma si è trovata intrappolata in una spirale di violenza crescente.

Il tragico finale della storia di Aurelia

Nella notte tra il 25 e il 26 novembre 2020, una data che coincide con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Aurelia è stata brutalmente assassinata nella sua camera da letto. Colpi di coltello l’hanno colpita al collo e alla testa, segnando la fine di una vita piena di speranze. Dopo il delitto, Forciniti si è recato alla polizia con le mani insanguinate, inizialmente presentando una versione dei fatti confusa, menzionando un presunto ladro.

Ma gli agenti, arrivati sul luogo del crimine, hanno trovato Aurelia già priva di vita. Le indagini hanno portato alla luce non solo i dettagli brutali dell’omicidio, ma anche un clima di menzogne e tentativi da parte dell’uomo di minimizzare le sue responsabilità. Di fronte alle evidenze, le giustizie hanno intrapreso un lungo percorso investigativo, culminato con la condanna di Forciniti a 22 anni di reclusione, pena ridotta a seguito di ricorsi legali.

Il racconto di Aurelia attraverso il programma

Il programma “Amore criminale” si propone di far luce su storie come quella di Aurelia, utilizzando testimoni, immagini di repertorio e ricostruzioni filmate in stile docu-fiction. Grazie all’approfondimento di questa realtà, lo spettatore ha l’opportunità di comprendere le complessità e le sfide che molte donne affrontano quotidianamente. Attraverso questo racconto, si cerca di celebrare la vita di Aurelia e di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della violenza di genere.

L’episodio del 9 dicembre 2025 è stato trasmesso su Rai 3, sotto la conduzione di Veronica Pivetti, rinnovando l’impegno della trasmissione nel dare voce a chi non ha più la possibilità di farlo. La programmazione è accessibile anche attraverso RaiPlay, permettendo così a un pubblico più ampio di entrare in contatto con queste storie di vita. La narrazione di Aurelia non rappresenta solo una tragedia personale, ma un richiamo all’attenzione sulla necessità di combattere la violenza contro le donne, affinché episodi simili non si ripetano mai più.