Alien: Romulus, Fede Álvarez non dirigerà il sequel come in passato, eccezione per Ridley Scott

Il futuro della saga di Alien: una nuova direzione

Fede Álvarez, con il suo stile audace e coinvolgente, ha rivitalizzato un franchise che sembrava in pausa. Ora, il regista decide di lasciare il timone dopo il successo di Alien: Romulus, ma non senza garantire un contributo significativo per il futuro di questa iconica serie. Il suo passaggio di consegne rappresenta un importante momento nella storia del franchise.

Nonostante l’assenza alla regia del sequel, Álvarez rimane coinvolto come produttore, collaborando con Ridley Scott nella ricerca di un nuovo regista che possa portare avanti la visione della saga. La sceneggiatura del seguito è già stata completata, permettendo al progetto di avanzare nella direzione giusta. In un’intervista, il regista ha dichiarato la sua intenzione di lasciare spazio a qualcuno di nuovo: “Abbiamo appena finito lo script per il sequel di Romulus. Ma come regista, questa volta passo la torcia.” Questa scelta si inserisce nella tradizione della serie, che ha visto molti cineasti dare il proprio contributo nel corso degli anni, dalla direzione di James Cameron a quella di David Fincher e Jean-Pierre Jeunet.

La continuità e l’evoluzione della saga

Álvarez pone l’accento sul valore intrinseco di questo passaggio di testimone, evidenziando come sia una pratica comune nella storia di Alien. Ogni regista porta con sé una nuova visione senza perdere di vista l’eredità di chi lo ha preceduto. “Di solito funziona così, tranne per Ridley. I registi arrivano, ne fanno uno e poi passano il testimone”, spiega il regista, sottolineando il legame tra il presente e il passato del franchise. La sua ambizione è quella di continuare un racconto che ha profondamente a cuore, cercando un regista che possa interpretare appieno l’essenza della storia.

Alien: Romulus, Fede Álvarez non dirigerà il sequel come in passato, eccezione per Ridley Scott

Con incassi globali che superano i 351 milioni di dollari, Alien: Romulus ha segnato un ritorno trionfale per il brand cinematografico. Questo capitolo ha saputo attrarre sia i fan storici che le nuove generazioni, restituendo un’importanza rinnovata a un universo narrativo in continua evoluzione. L’approccio distintivo di Álvarez ha contribuito in modo significativo a questo successo, collocando la saga su una traiettoria innovativa.

Espansione dell’universo di Alien

Mentre il sequel prende forma sotto una nuova direzione, l’universo di Alien si amplia anche grazie ad altre iniziative. Noah Hawley ha avviato Alien: Earth, una serie per FX/Hulu che esplora eventi antecedenti a quelli del film del 1979, portando così una nuova dimensione al tema del terrore nello spazio profondo. Questa espansione mostra come il mondo di Alien continui a crescere e a diversificarsi, mantenendo viva l’attenzione del pubblico.

La decisione di Álvarez di cedere la regia sembra rappresentare un ciclo naturale di evoluzione per la saga. Ogni nuovo regista ha l’opportunità di plasmare il mito secondo la propria prospettiva, seguendo la tradizione che ha caratterizzato gli sviluppi della storia sin dagli anni ’80 e ’90. Questa continuità, anziché indebolire, arricchisce la reciproca stratificazione della saga, continuando a offrire sorprese e reinterpretazioni fresche. Con la sua visione ora lasciata a nuovi interpreti, il futuro di Alien appare come una creatura mutante, fedele alle sue radici ma pronta a espandere le proprie frontiere artistiche.

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