Alice nella città 2025: My Daughter’s Hair vince il premio come miglior film, Anemone tra i vincitori

Il festival Alice nella città 2025 si conclude con premi significativi

L’edizione del 2025 del festival Alice nella Città ha visto la partecipazione di numerosi film e talenti emergenti, culminando nella cerimonia di premiazione che ha riconosciuto le opere più meritevoli in diverse categorie. Questo festival, che si svolge in concomitanza con la Festa del Cinema di Roma, rappresenta un’importante piattaforma per il cinema indipendente e per opere destinate a un pubblico giovanile.

Tra i film in concorso, spicca My Daughter’s Hair, diretto da HESAM FARAHMAND, che si è aggiudicato il prestigioso titolo di Miglior Film. La giuria, composta da 35 ragazzi di età compresa tra i 16 e i 19 anni, ha espresso una forte connessione con la storia che affronta tematiche di differenze sociali e instabilità economica. Le motivazioni per il premio sottolineano l’assenza di una morale definita, evidenziando come ogni gesto d’amore comporti delle conseguenze. Le performance del cast, inclusa quella di SHAHAB HOSSEINI, e la narrativa avvincente hanno colpito profondamente il pubblico presente.

I premi speciali e la migliore opera prima

In questa edizione sono stati attribuiti anche diversi premi speciali. Il film Anemone, opera prima di RONAN DAY-LEWIS, ha ricevuto il riconoscimento come Migliore Opera Prima. Questo film, che approderà nelle sale italiane il 6 novembre con Universal Pictures, è stato descritto dall’Associazione U.N.I.T.A. come un’opera audace e onirica, caratterizzata da una complessità rara per un’opera prima. Gli elementi visivi e l’interpretazione di DANIEL DAY-LEWIS, che esplora il passato segnato da traumi, hanno suscitato grande apprezzamento tra i critici.

Alice nella città 2025: My Daughter’s Hair vince il premio come miglior film, Anemone tra i vincitori

La realtà intergenerazionale è stata messa in luce attraverso la Menzione Speciale assegnata a La piccola Amélie, un film che ha colpito i giurati per il suo racconto evocativo e universale. I giurati hanno trovato che questo film riesce a catturare l’essenza della nostra identità e la capacità di ricordare e rivivere la bellezza attraverso le esperienze passate.

Altri riconoscimenti e premi del festival

Il pubblico ha avuto un ruolo centrale nella selezione dei vincitori, con il film 2 Cuori e 2 Capanne di MASSIMILIANO BRUNO che ha trionfato come Miglior Film del Panorama Italiano, grazie alla sua coinvolgente trama che racconta l’incontro tra una donna indipendente e un preside rigido. La star del film, CLAUDIA PANDOLFI, ha contribuito significativamente al successo del progetto.

Adalgisa Manfrida, protagonista di Ultimo schiaffo, ha ricevuto riconoscimenti individuali, tra cui il premio RB Casting al Miglior Giovane Interprete Italiano e il Premio UNITA Under 35. Questi premi evidenziano il talento crescente tra le nuove generazioni di attori e attrici italiani.

Segnalazioni e premi per i cortometraggi

Il festival ha visto anche il riconoscimento di opere brevi, con il Premio Miglior Corto Internazionale asseganto a Rage, un corto diretto da Fran Moreno Blanco e Santi Pujol Amat. Inoltre, Bratiska, diretto da Gregorio Mattiocco, ha conquistato il Premio Raffaella Fioretta per il miglior cortometraggio del Panorama Italia.

Le Menzioni Speciali sono state assegnate ai cortometraggi Astronauta di Giorgio Giampà e Fiori cadono di Ludovica Galletta. Altri premi, come il Premio del Pubblico a Tempi Supplementari di Matteo Memè, hanno dimostrato l’interesse e la partecipazione attiva del pubblico nella selezione dei migliori film presentati durante il festival.

Unisciti alla Community su WhatsApp!

Non perderti le anticipazioni, i gossip e le news esclusive sulle tue serie turche preferite. Entra nella nostra community ufficiale e scopri tutto prima degli altri.

Entra nella Community