Alberto Tomba ripercorre la sua storia d’amore con Martina Colombari e spiega la rottura

Alberto Tomba, l’ex campione di sci che ha segnato la storia dello sport italiano, si racconta in un’intervista esclusiva. In occasione della pubblicazione della sua autobiografia “Lo slalom più lungo”, Tomba esprime il suo desiderio di mettere a tacere i luoghi comuni che lo circondano. La chiacchierata con il giornalista Alberto Cazzullo offre uno spaccato della vita e della carriera di questo grande atleta, svelando non solo i suoi trionfi sportivi ma anche il suo lato umano e le sue esperienze personali.

La vera essenza di Alberto Tomba

Durante l’intervista, Tomba si definisce un uomo molto diverso da come è stato spesso descritto dai media. “Ero, e sono, molto diverso da come mi avete descritto. Ho sempre odiato quando mi chiamavano sbruffone. Detestavo essere definito guascone”, afferma. L’ex sciatore bolognese, oggi 59enne, ricorda con orgoglio le sue vittorie: cinquanta gare vinte in Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo generale e otto Coppe del Mondo specialistiche. Tuttavia, cerca di spazzare via l’immagine di un’atleta che trascurava lo sport per il divertimento nelle discoteche. “Frottole. Mi sottoponevo ad allenamenti massacranti”, dichiara. Ogni estate era dedicata al duro lavoro sui ghiacciai, in località difficili come le Ande. “Mi piaceva”, dice con nostalgia, descrivendo i paesaggi mozzafiato e le temperature gelide che affrontava durante le sue sessioni di allenamento.

Un’icona di stile e reputazione

Nonostante il talento indiscusso nello sci, Tomba è sempre stato osservato anche per il suo aspetto e il suo stile. Riconosce quanto fosse importante per lui curare il look: “La fascia, gli occhiali. Facevo attenzione ad abbinare il colore della tuta e quello degli scarponi”. Inoltre, la sua capacità di restare sotto i riflettori si rivelava fondamentale. Tomba commenta criticamente le notizie inventate dai giornalisti, raccontando di una presunta relazione con la pattinatrice Katarina Witt, nata dall’unico episodio di aver assistito a una sua gara. “Mi chiamavano Sex Bomb… che stupidaggini”, sottolinea, denotando come molte delle storie scritte su di lui fossero lontane dalla realtà.

Amore e pressioni mediatiche

Nel periodo di massimo successo, Tomba ha avuto una relazione con Martina Colombari, iniziata nel 1991 dopo che lei vinse il concorso di Miss Italia. Ricorda con dolcezza i momenti trascorsi insieme, evidenziando la gioventù della modella, che nemmeno aveva la patente all’epoca. “Era bellissima, e fu una storia bellissima”, dice, ma rivela anche le difficoltà incontrate a causa della pressione mediatica e dei continui riflettori puntati sulla loro vita. La rottura avvenne dopo quattro anni, alimentata dall’impossibilità di trovare momenti di privacy e dalla crescente distanza che li separava, entrambi impegnati nei rispettivi lavori.

Le scelte di vita e il futuro

Tomba discute anche delle ragioni dietro la sua scelta di non sposarsi. La questione risulta delicata per lui, poiché teme che i media possano distorcere le sue parole. “Detesto i social. Infatti non li ho. C’è troppo odio in giro”, afferma con preoccupazione per i problemi sociali contemporanei. Nonostante questo, ammette il desiderio di avere un figlio, definendolo un sogno, ma considera anche il tasso elevato di divorzi e relazioni che non reggono. “Viaggiavo tanto, come i marinai…”, spiega, riflettendo sulla difficoltà di mantenere una relazione sana nel suo stile di vita.

Il ritiro e la vita dopo lo sport

Alla soglia dei 31 anni, Tomba decide di ritirarsi dalle competizioni, una scelta ponderata e difficile. “Ero stanco. Stressato. Gli allenamenti, le gare, i viaggi in macchina. La pressione continua”, racconta, svelando i pesi che portava sulla schiena. La sua decisione di lasciare lo sport è stata presa dopo aver raggiunto un traguardo storico: la cinquantesima vittoria in Coppa del Mondo. La volontà di fermarsi al culmine della carriera, piuttosto che in un momento di declino, riflette l’umiltà di un uomo autentico, che ha vissuto la sua vita con passione e dedizione. Oggi Tomba guarda al passato con gratitudine, ricordando le sue esperienze senza rimpianti.